Studente-lavoratore? Strategie per non annegare!

Nel 2016 l’ANSA ha pubblicato un resoconto in cui dichiara un calo drastico degli studenti lavoratori in Italia. Tuttavia questa specie in via di estinzione esiste ancora e porta avanti con orgoglio le proprie battaglie.

Certo, lo studio risulta essere già molto impegnativo in sé, per non parlare se ci si ritrova a farlo la sera tardi, dopo una lunga giornata di lavoro. Oppure la mattina dopo un estenuante turno al bar, finito con cappuccio e brioche.

Ma è possibile riuscire a fare tutto senza impazzire? Ecco qualche consiglio pratico per gli aspiranti studenti lavoratori.

Frequenta più lezioni possibili

Se proprio devi scegliere, valuta quali corsi è davvero indispensabile seguire per facilitare lo studio. Cerca compagni fidati che possano aggiornarti con appunti o informazioni essenziali e ricordagli che chi aiuta uno studente lavoratore sarà sempre ricompensato dal karma (o con fantastici aperitivi post-esame).

Informati per tempo riguardo alle 150 ore di permesso per lo studio a cui hai diritto: normalmente la domanda va presentata entro il 15 novembre di ogni anno, è un peccato farsela scappare!

Quando non puoi frequentare

Consulta il professore in preparazione degli esami, magari inviando un’e-mail: oltre a farti un’idea su come sarà la prova, apparirai subito come una persona diligente.

Ottimizza il tuo tempo

Sfrutta i ritagli di tempo, anche solo per leggere libri e appunti: il tuo cervello ti stupirà immagazzinando informazioni a tua insaputa. Certo, non è l’osmosi ma ci si avvicina.

Parti d’anticipo per la preparazione degli esami e, soprattutto, per la stesura della tesi. Ma attenzione: non crogiolarti troppo nell’illusione di avere tutto il tempo del mondo, bastano due turni di troppo al ristorante per farti sprofondare nel letame.

Cerca di dormire, di tanto in tanto. Bere caffè quando hai dormito quattro ore in due notti è come cercare di spingere un’auto in salita, avendo il freno a mano tirato.

Metti in preventivo che, nonostante le tue abilità organizzative, ci saranno molti momenti in cui dovrai salutare da lontanissimo la tua già scarna vita sociale. Verrà un giorno in cui potrai goderti in santa pace le ferie o un weekend. Ma non è questo il giorno.

Non disperare

Se tutto ciò ti sembra terribile, ricorda che c’è un altro lato della medaglia. Quando finalmente taglierai il traguardo e verrai incoronato Dottore, la soddisfazione sarà moltiplicata alle stelle.

Leggi la storia di uno che ce l’ha fatta: Michele

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