Siete studenti e volete evitare che la vita universitaria inglobi lentamente tutti i vostri averi? Ecco il kit dello studente risparmiatore.
Come ben sapete, Università significa anche affrontare spese ingenti, tra rette, libri, alloggi, trasporti… chi più ne ha, più ne metta. Tuttavia è ancora possibile salvare il patrimonio, adottando alcuni piccoli trucchi per risparmiare.
UNO. Portarsi i viveri da casa
Acqua in comodissime borracce, caffè nel termos, panini, pasta o riso freddo, merendine, frutta… Tutto ciò che può essere mangiato o bevuto senza bisogno di essere riscaldato potrà accompagnarvi nella pausa pranzo. Per i pro-player esistono anche dei praticissimi e leggerissimi scaldavivande (acquistabili a poco prezzo online) che si collegano alla presa della corrente e riscaldano in pochissimo tempo il cibo. Se ci riflettete bene, un primo abbordabile o un panino costano in media 5€, moltiplicati per i 5 giorni della settimana universitaria, sono già 25€ a settimana: 100€ (minimo) al mese.
Non sto dicendo di privarsi della gioia del caffè al bar o di mangiare per sempre tramezzini al tonno incartati nella stagnola radioattiva! Semplicemente, portarvi il pranzo da casa ogni tanto, potrà farvi risparmiare. Soprattutto se siete dei fuorisede o avete i centesimi contati per sopravvivere alla settimana.
DUE. I mezzi di trasporto, risparmiare è anche condividere.
Spesso (ma non sempre) esistono abbonamenti per i mezzi pubblici con prezzi scontati per studenti o under30. Alternativamente potete comprare, con un piccolo investimento iniziale, una Graziella scassata che vi velocizzi il viaggio fino all’Università. Ricordatevi che esistono anche servizi di bike-sharing che vi permettono di usare delle biciclette pubbliche pagando pochi euro.
Anche il car-sharing può essere una soluzione. Se non abitate nella città della vostra Università o siete comunque abbastanza lontani, potete fare a turno per guidare e dividere la benzina.
TRE. I Libri
Se la spesa per i libri di testo diventa esorbitante, potete pensare innanzitutto di comprarli usati. Un’altra soluzione potrebbe essere il book-sharing: comprare i libri in comunità con un amico e scambiarseli alternando gli esami.
In extremis potete prenderli in prestito in biblioteca (unica soluzione veramente a costo zero!). MA ricordate che non si possono sottolineare, evidenziare, annotare. No, non si fa, nemmeno a matita. E comunque avete un tempo limitato per poterli consultare… poi vanno riportati!
NB: Ricordatevi che esistono anche le biblioteche online che vi permettono di consultare gratuitamente moltissimi testi, restandovene comodamente spaparacchiati sul divano!
(Eh no, tra i suggerimenti non avete trovato “fare delle fotocopie” perché fotocopiare i libri è illegale!)
QUATTRO. La spesa
Se già siete volati fuori dal nido, siete in Erasmus o semplicemente studiate fuori sede, vi converrà iniziare a collezionare buoni sconto. Risparmiare sarà possibile se starete attenti a promozioni, 2×1, offertone mega-galattiche. Non sottovalutate il potere dei volantini, a volte contengono preziosi coupon.
Se il frigorifero piange, ma non volete rinunciare ad avere una vita sociale, l’ideale è fiondarsi nei ricchi buffet degli apericena. Che fare se capitate in uno di quei locali che assegnano una sola manche di riempimento piatto per ogni drink (shame!!!)? Esiste una tecnica speciale per riempire più possibile il piatto e andare a casa con il pancino pieno…
Spondine Style: utilizza fette di pane o cibo dalla forma simile per alzare le pareti del piatto. Mantieni poi l’equilibrio precario della pasta fredda, patatine e quant’altro fino al tuo tavolo.
Lo so, lo so. Essere studenti universitari a volte è difficile… E risparmiare, oltre a non essere affatto divertente, sembra una missione impossibile. Tuttavia, nell’attesa di realizzare tutti i vostri sogni imprenditoriali e venire ripagati della fatica con il successo…