Hai finito la tesi, hai scelto l’outfit per il grande giorno, sei sotto la doccia a esporre il tuo lavoro a shampoo e bagnoschiuma, quando ti rendi conto della cosa più importante: dovrai tenere il tuo discorso davanti a tutti, con voce amplificata. Ed ecco che sale il panico da microfono!
“E se mi trema la voce? Se mi impappino nel parlare? E se dimentico cosa dire?”
Don’t worry, il panico da microfono è la cosa più normale del mondo.
Basta pensare alla cantante Barbra Streisand che, dopo il concerto del 1967 in cui si è dimenticata le parole della sua canzone, ci ha messo quasi 30 anni prima di riuscire ad esibirsi di nuovo.
O immaginiamo come deve essersi sentita Lady Gaga prima di salire sul palco per cantare l’inno americano durante l’insediamento del presidente Biden.
Perciò, appurato che il panico da microfono capita a tutti, anche a coloro che sono abituati a parlare ed esibirsi davanti a milioni di persone, vediamo qualche trucchetto per superare la paura.
5 consigli per superare il panico da microfono
- Allenati a esporre la tesi davanti alle persone: lo sappiamo, shampoo e bagnoschiuma possono sembrare ottimi alleati, ma ricordati che il giorno della discussione non sarai sotto la doccia circondat* da oggetti inanimati, ma in un’aula davanti a delle persone. “Sfrutta” amici e parenti come cavie per fare pratica e allenarti a esporre la tua tesi, siamo sicuri che saranno ben lieti di ascoltarti, ancora, ancora e ancora.
(p.s: puoi sempre ripiegare su un coupon amicizia per ringraziarli della loro pazienza).
- Postura eretta e voce decisa: evita la posizione alla Quasimodo e la voce da rosario. Schiena dritta, spalle basse e tono di voce più alto ti faranno apparire molto più sicur* di te.
- Tieni un ritmo costante durante l’esposizione: non sputare parole una dietro l’altra, quello lascialo fare alla spara palline del tennis. Articola bene il tuo discorso e fai delle pause. Questo ti aiuterà a riordinare le idee senza scalfire il carisma della tua immagine. Evita anche gli infiniti “ehm…”,”mmm…”.
- Inspira, espira: mentre aspetti il tuo turno di discussione, prenditi un paio di minuti per te stess*, allontanati da tutti, cerca un luogo tranquillo, chiudi gli occhi e inspira ed espira per 3 volte. Questa tecnica, utilizzata nei manuali di mindfulness, ti aiuterà a rilassare i nervi. E se durante la discussione percepisci l’aumentare del panico, crea una pausa, dove l’esposizione te lo permette, per inspirare ed espirare a fondo.
- Non studiare a memoria: è sicuramente importante sapere molto bene l’argomento di cui stai parlando, ma studiare a memoria potrebbe giocare a tuo sfavore. Se durante la discussione vieni interrott* o usi una parola diversa da quella che ti eri prefissat*, la memoria andrà in tilt, girovagando nei labirinti del tuo cervello per ritrovare la strada. Ricorda che la tesi l’hai scritta tu e perciò, in quella stanza, sarai probabilmente la persona che ne sa di più.
I consigli plus:
- Parole chiave: utilizza dei foglietti, o meglio ancora, prepara una presentazione digitale segnando le parole chiave del tuo discorso. Così, se perderai il filo, potrai sfruttarle per ritrovare la retta via.
- Scegli un abbigliamento confortevole: punta a un outfit elegante ma che ti faccia sentire a tuo agio, per evitare di creare ulteriori ansie. Trovi consigli qui.
- Acqua in bocca prima della discussione: questo trucchetto lo utilizzano anche alcuni ballerini prima di iniziare un’esibizione o una gara. Poco prima del tuo turno, bevi dell’acqua e non deglutire fino a quando non è il tuo turno. Il motivo? Ti aiuterà a non far seccare la gola.
- Fai cose piacevoli nei giorni precedenti la discussione: evita di caricarti di altro stress. Alterna lo studio ad attività che ti aiutano a rilassarti e a divertirti.
Cerca di stare tranquill* e soprattutto di goderti il momento e ricordati: se ce l’ha fatta Re Giorgio VI a parlare davanti a un microfono, ce la puoi fare anche tu!