E se ti dicessimo che esiste un metodo di studio talmente efficace, da poter addirittura prevedere le domane che il docente potrebbe farti?
Non stiamo impazzendo e non abbiamo ancora visto gli asini volare, ma stiamo parlando del metodo CHANCE.
Il metodo CHANCE è un metodo di studio che arriva dagli Stati Uniti, definito “miracoloso”, tanto da permettere allo studente di arrivare preparato a qualsiasi esame, sia esso scritto che orale.
Miracoloso o no, vediamo insieme come funziona.
METODO CHANCE
Questo sistema si basa sulla convinzione che ogni studente possa prevedere le domande dell’insegnante, così da concentrare meglio lo studio.
Nello specifico la parola CHANCE è l’acronimo dei vari passaggi alla base di questo criterio.
Critical Ideas (idee critiche)
Il primo punto prevede di focalizzarsi solo sugli argomenti principali di un capitolo.
Ciò non significa studiare in maniera approssimativa o superficiale, ma cercare di capire il vero significato di ciò che si sta studiando.
Higher Order Questions (domande generiche)
Questo criterio prevede di allenarsi a rispondere a domande generiche su qualsiasi argomento (un evento storico, la trama di un’opera, un argomento a piacere ecc.). Questo allenamento permetterebbe di sviluppare la riflessione e il senso critico. Per cercare di capire, poi, quali sono le domande più gettonate dei docenti, assisti a qualche sessione d’esame.
Accuracy (precisione)
È importante capire l’interpretazione che il docente dà all’argomento di studio. Questo richiede presenza mentale durante le lezioni, così da raccogliere gli appunti degli interventi del professore. Può capitare infatti che, a volte, il docente dia delle nozioni in più rispetto a quelle scritte sui libri. Spesso, queste nozioni sono la base dell’interpretazione del professore e quindi delle probabili domande d’esame.
Number (numero)
Bisogna provare a indovinare le domande che il docente farà durante l’esame. Non bisogna accontentarsi di indovinarne una o due, si punta sempre al numero maggiore.
Clarity (chiarezza)
La chiarezza sta nel formulare le domande. Niente approssimazioni, ma precisione e dettaglio. Di conseguenza, potranno essere dettagliate anche le risposte.
Examine (interrogati)
Una volta individuate le domande, la chiave sta nell’interrogarsi ed esaminarsi costantemente. Un controllo finale su appunti e libri di testo è l’ideale per verificare la completezza delle risposte.
Dagli Stati Uniti è tutto.
Facci sapere se già utilizzi questo metodo di studio o se lo proverai.
E, se questo metodo di studio non fa per te, clicca qui e scopri il metodo Pareto.