È vero. Siamo in tempi di crisi. Ma chi meglio degli studenti universitari padroneggia la difficile arte del risparmio? La risposta è semplice: nessuno.
Lo studente universitario, soprattutto se è un fuori sede, si trasforma magicamente in un fanatico seguace del Dio del Risparmio! 😀
Il percorso di conversione dello studente
Il primo periodo: le prime avvisaglie
I primi sintomi della conversione a questo credo si possono scorgere fin da subito nelle piccole cose:
- Ossessione per le monetine di rame – perché son soldi anche quelli e non bisogna buttare via niente!
- Leggero fastidio quando si esce a cena e si paga “alla romana” – la tentazione è quella di andare subito a controllare il menù per capire se si è speso di più o di meno rispetto a quello che si è realmente mangiato…
Dopo un breve periodo di rodaggio, in cui non se ne rende ancora pienamente conto, il neofita inizia a realizzare che risparmiare è l’unico modo per sopravvivere alla vita universitaria.
La fase intermedia: il risparmio intelligente
Oltre a fiutare dietro ogni angolo le convenzioni e le iniziative gratis per studenti e a trovarti un lavoretto, la devozione nei confronti del Dio del Risparmio inizia a crescere sempre più, di pari passo con le soddisfazioni che se ne traggono (prima tra tutte: riuscire finalmente a comprarsi un barattolo originale di Nutella!).
Compaiono progressivamente i seguenti atteggiamenti:
- Al supermercato – ricerca sistematica degli scaffali dedicati alle offerte e rifiuto tassativo di acquistare al di fuori di quest’ area.
- In libreria – acquistare solo libri usati. Se si decide di ordinare online, fare particolarmente attenzione a scegliere tra i prodotti che consentono di non pagare le spese di spedizione.
- Durante lo shopping – purtroppo questi momenti sono particolarmente mortificanti per molti studenti… ma a tutto c’è rimedio: esistono gli outlet!
La fase estrema: il risparmio 2.0
Diciamocelo sinceramente. Iniziare a vivere fuori casa non è mai facile. Il passaggio è sempre duro soprattutto all’inizio, quando non si ha la minima idea dell’entità delle spese che si dovranno sostenere né di come gestirle.
Ma una volta entrati nel mood giusto e aver preso le giuste abitudini, la strada è tutta in discesa! Ci si risveglia senza neanche accorgersi nella fase del Risparmio 2.0!

Questa fase riguarda principalmente un ambiente circoscritto: la casa!
- Il riscaldamento – preferite investire i vostri pochi spiccioli in coperte e pigiami di pile piuttosto che in bollette. Il riscaldamento deve rimanere acceso solo per 3 (massimo 4) ore al giorno! Niente strappi alla regola! Mai!
- Gli elettrodomestici – accendete la lavatrice e (se siete tra gli eletti che ce l’hanno) anche la lavastoviglie solo dopo le ore 21, per sfruttare appieno i benefici della tariffa bioraria.
- I mobili – avete scoperto un mondo: quello dell’arredamento fai da te!
Insomma: quando, nell’equazione della vita quotidiana, troviamo come elementi lo “studente” e i “soldi”… possiamo stare tranquilli che il risultato porta sempre in un unico luogo.
Il magnifico mondo del risparmio! 😉
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In bocca al lupo per la tua gestione delle spese! 🙂