Al termine delle scuole superiori, capita spesso che ci si senta confusi e non si sappia bene quale percorso di studi intraprendere.
E capita altrettanto spesso che ci si renda conto che, alla fine, la scelta fatta non è quella corretta.
E allora che si fa?
Spoiler: non hai fatto un patto con Lucifero (anche se un patto con Tom Ellis qualcuno non lo disdegnerebbe), ma puoi sempre cambiare università!
Con questo articolo vogliamo aiutarti a capire come riuscire a effettuare un trasferimento di università nel migliore dei modi.
Cambio università: le procedure
Le procedure per il cambio di università non sono universali, possono variare da ateneo ad ateneo.
Ogni università ha i suoi tempi, costi e iter procedurali per il trasferimento, perciò la prima cosa da fare è reperire queste informazioni.
Dove?
Le info si possono trovare sul manifesto degli studi, nella guida dello studente, nella guida del corso di laurea o sul regolamento universitario.
È molto importante reperire le informazioni sia dall’università di provenienza sia da quella di destinazione.
Cambio università: i costi
Da tenere in considerazione c’è, sicuramente, la tassa di congedo (o domanda di trasferimento), il cui importo è stabilito da ogni singolo ateneo.
Per sapere l’importo, basterà cercare sul sito dell’università di provenienza, o chiedere alla segreteria.
Gli altri costi, sia per l’università di provenienza sia per quella di destinazione, dipenderanno dal fatto se si è in regola con i pagamenti o meno.
In ogni caso, è sempre meglio rivolgersi direttamente alla segreteria per avere una panoramica precisa della situazione.
Infine, c’è da considerare anche il momento in cui viene presentata la domanda di trasferimento: se viene effettuata entro la scadenza oppure no (vedi paragrafo sotto).
Cambio università: la scadenza
Ma quando è possibile chiedere il trasferimento di università?
Solitamente le procedure vengono aperte tra agosto e settembre, con scadenza entro il 31 ottobre.
Quasi tutti gli atenei sono, però, disposti a prorogare la scadenza fino al 31 dicembre, quasi sempre a seguito del pagamento di una mora.
Cambio università: il riconoscimento degli esami
Uno dei dubbi più frequenti quando di pensa a un cambio di università, è proprio il riconoscimenti degli esami sostenuti.
Il riconoscimento della carriera pregressa è un diritto dello studente, quindi di norma, basterà inserire con precisione gli esami sostenuti nel modulo di trasferimento.
Sarà quindi compito della commissione dell’università di destinazione, decidere quali esami saranno riconosciuti per la convalida dei crediti formativi universitari.
In conclusione: cambiare università non è impossibile, basterà solo seguire i passaggi definiti dall’ateneo di provenienza e da quello di destinazione.
Consigliamo comunque di rivolgersi alle segreterie delle due università per chiarire meglio le procedure necessarie.
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