Il mondo del teatro è il protagonista di questa Storia di Tesi. Il Venice Open Stage è un evento internazionale che riunisce Università e Accademie in un momento di confronto e spettacoli all’aria aperta. “É un festival teatrale unico nel suo genere: nato nei laboratori dell’università IUAV, si è aperto alla città, rinnovando l’antica tradizione veneziana del teatro all’aperto.” (Per saperne di più)
Autore: Giacomo Moceri
Università Ca’ Foscari di Venezia – Corso di Laurea Magistrale in Economia e Gestione delle Arti e delle Attività Culturali
Titolo: Venice Open Stage, Festival Internazionale del Teatro delle Università e delle Accademie
Di cosa tratta la tua tesi?
La mia tesi è dedicata al Venice Open Stage, un festival di teatro per università e accademie che da sei anni a questa parte si svolge a Venezia nelle prime due settimane di luglio. Il lavoro è tripartito: la prima sezione, prettamente introduttiva e descrittiva, racconta la storia del festival, descrivendone obiettivi, vision e mission e ripercorrendo le tappe che hanno portato alla sua nascita ed evoluzione. La seconda, più specificamente analitica, cerca di fornire una disamina delle singole fasi organizzative e produttive che stanno alla base della sua realizzazione e cerca di fornire una valutazione completa ed oggettiva. La terza ed ultima sezione cerca di tracciare un possibile percorso di sviluppo strategico e di crescita che potrebbe spingere il festival ad aumentare la sua portata.
Perché hai voluto toccare questo argomento, che conclusioni hai tratto?
Ho scelto di trattare questo argomento per due motivi: da un lato adoro il mondo dei festival e degli eventi dal vivo, quindi ho cercato di realizzare un lavoro che potesse aiutarmi ad approfondire la materia e a migliorare le mie conoscenze. Dall’altro, essendo io coinvolto all’interno dell’organizzazione del Venice Open Stage, ho unito l’utile al dilettevole.
In futuro continuerai ad approfondirlo?
Assolutamente sì. Appena due giorni dopo la discussione della mia tesi ho iniziato a seguire le lezioni di un master in Organizzazione e Promozione di festival ed eventi musicali. Guai a sentirsi arrivati o appagati! Non è mai tempo perso quello investito in studio e formazione.
Pensi che la tesi ti sarà utile per il tuo futuro professionale, e in che modo?
È quello che mi auguro. Prima di tutto spero che possa servire alla mia associazione come una guida su quelle che potranno essere le decisioni strategiche più concrete da prendere nel breve termine per avere un impatto significativo sul medio e lungo termine, in ottica di crescita del progetto. Poi, in seconda analisi, spero che possa tornare utile anche a me, visto che vorrei lavorare in questo settore ed ambito.
Quale consiglio daresti ad un collega laureando per preparare la sua tesi?
Vivi questa esperienza come un’occasione unica di crescita, maturazione ed arricchimento. È un momento tutto tuo. Se scegli un argomento è perché quell’argomento ti appassiona, è tuo, lo senti vicino. Studia tanto, approfondisci le tue conoscenze e crea qualcosa di originale.
Il tuo corso di laurea che figura professionale forma? Dove potresti lavorare?
Il mio corso di laurea in Economia e Gestione delle Arti e delle attività culturali dovrebbe formare i manager culturali, tuttavia questa figura professionale non è ancora riconosciuta. Potrei lavorare dovunque, in ambito culturale. Nei musei, nelle gallerie d’arte, come direttore artistico di festival e rassegne. Sta ad ogni studente cercare la sua strada, seguirla e specializzarsi in un settore piuttosto che in un altro.
Sceglieresti di nuovo il corso che hai frequentato?
Non saprei. Va bene se ci risentiamo tra un anno? Giusto il tempo di capire se i miei sacrifici saranno serviti a qualcosa… Come a dire “le faremo sapere”.
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