Storia di Tesi di Irene Lunghi

Quanto è importante oggi valutare i rischi per la concessione di un prestito? Le aziende chiedono soldi agli istituti di credito per poter crescere, investire, migliorare la produzione, e per mille altri motivi. Quanti rischi corrono le banche nella concessione dei prestiti? Dipende dall’azienda… e così nascono processi di valutazione dei rischi molto complessi e articolati. Rischiano le aziende ma rischiano anche le banche. Trovare dei rischi che siano sostenibili per entrambe le parti risulta di fondamentale importanza. Irene è rimasta affascinata da questo argomento, tanto da sceglierlo per la sua tesi di laurea triennale.

Università degli Studi di Firenze – Scuola di Economia e Management

Autore: Irene Lunghi

Titolo: Il Credit Scoring e le metodologie di assegnazione dei rating da parte delle Agenzie esterne

La mia tesi riguarda il Credit Scoring che coinsiste nell’analisi delle metodologie con cui sia le Banche che le Agenzie esterne valutano il rischio di concessione di un prestito alle Società che lo richiedono, assegnando loro un rating.

L’argomento mi è sempre interessato perché, nonostante ora stia frequentando la Magistrale incentrata sulla contabilità (Accounting e Libera Professione) al fine di diventare commercialista, la Finanza è una delle branche dell’Economia che preferisco. Mi è piaciuto moltissimo come argomento perché ho imparato davvero tanto, grazie anche all’aiuto di due dirigenti del Monte dei Paschi, uno dei quali mi ha concesso un’intervista a Siena. Mi hanno spiegato nel dettaglio come funziona il processo di valutazione del rischio e l’ho trovato molto interessante. E’ qualcosa di estremamente delicato e importante, un errore nella valutazione della controparte può seriamente compromettere il patrimonio e la reputazione dell’istituzione che concede il prestito.

La tesi affronta molti argomenti e ho ottenuto molte informazioni in più rispetto a quelle che si trovano sui libri grazie all’aiuto di Responsabili per i quali la gestione e valutazione del rischio è il pane quotidiano, quindi spero che il mio lavoro sia un biglietto da visita valido per il mio futuro professionale. Certo è che ci ho messo molta passione e interesse e sono molto soddisfatta del risultato finale.

A un collega laureando direi di scegliere qualcosa che interessa, poiché la preparazione della tesi è qualcosa che può essere davvero stressante dati i tempi ristretti e le esigenze del relatore, quindi se l’argomento piace e approfondirlo non è un sacrificio, tutto più è semplice e piacevole. E’ importante dedicarcisi con costanza e infatti io ho iniziato a lavorarci quando mi mancava un solo esame, così che non passassero settimane senza scrivere la tesi, in modo da non perdere la concentrazione e dover magari rileggere tutto da capo per ricordarmi i particolari.

Il tuo corso di laurea che figura professionale forma? Dove potresti lavorare? 
Mi sono laureata alla triennale in Economia Aziendale della Scuola di Economia e Management di Firenze. Se non frequentassi la specialistica, potrei già comunque accedere all’esame per commercialista o se avessi idee vincenti e capitale sufficiente provare ad aprire una mia azienda o occuparmi di finanza e magari propormi a qualche istituzione bancaria. Potrei scegliere di insegnare Economia, potrei occuparmi di marketing, di gestione e di programmazione dei costi e di aziende. Tutti gli impieghi che hanno come punto focale l’economia sono, in teoria, accessibili con la mia Laurea.

Sceglieresti di nuovo il corso che hai frequentato?
Assolutamente. L’ho scelto per esclusione, vengo da un Liceo scientifico e non avevo mai avuto a che fare con bilanci o scritture contabili. Addirittura ero davvero tentata dalla Facoltà di Filosofia, che ho scartato perché insegnare non è la mia passione. La Scuola di Economia e Management di Firenze è assolutamente formativa, i professori sono validi e le materie trattate con approfondimento. Molto spesso vengono invitati ospiti che lavorano in importanti aziende per raccontare le loro esperienze e spiegare il lato pratico di concetti che a lezione vengono studiati solo in modo teorico. La cosa che mi è piaciuta di più, e che per molti è invece un problema, è la grande ampiezza di materie diverse che si incontrano durante il percorso. Il fatto di aver potuto apprendere concetti di diritto, statistica, gestione delle imprese, contabilità, matematica, strategia d’impresa, marketing ha ampliato decisamente la mia cultura e mi ha permesso di scegliere cosa mi piacesse di più con calma e coscienza, dato che ho avuto l’opportunità di studiare tante materie diverse tra loro ma incredibilmente correlate.

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