Storia di Tesi di Eleonora Baesso - valorizzazione
Storia di Tesi di Eleonora Baesso

La conservazione e la valorizzazione dei beni culturali è un settore in continua crescita. Questa Storia di Tesi ci parla di una villa storica, Villa della Regina, e della sua valorizzazione. Parole d’ordine: sostenibilità e multidisciplinarietà.

Autore: Eleonora Baesso
Università degli Studi di Torino – Scuola di Studi Storici
Titolo: Valorizzazione di una Villa Storica: il Caso di Villa della Regina a Confronto con Esempi di Ville Venete
Di cosa tratta la tua tesi?

Con il mio lavoro ho suggerito delle proposte di valorizzazione per una villa storica. Nel progetto, ho tenuto in considerazione gli aspetti gestionali ed economici che interessano la dimora, proponendo idee che siano effettivamente attuabili. Al fine di pianificare un’efficace gestione e valorizzazione di questa particolare tipologia di bene culturale, è necessario proporre degli indirizzi strategici che trovino una concreta applicazione.

Gli obiettivi perseguiti dalle linee guida strategiche sono la sostenibilità organica del bene e la multidisciplinarietà della valorizzazione. Attraverso il primo punto, si vuole rendere accessibile il bene storico culturale al maggior numero di persone sia allo stato attuale che, soprattutto, in ottica futura. Per garantirne l’utilizzo alle generazioni prossime è necessaria un’accurata gestione delle risorse economiche e una meticolosa pianificazione dell’offerta culturale. Per quanto riguarda il secondo punto, si è ormai affermato come modello vincente la capacità di offrire e promuovere progetti rivolti a differenti tipologie di target.

Perché hai voluto toccare questo argomento, che conclusioni hai tratto?

Il tirocinio curricolare, svolto durante il percorso di studi magistrale presso la sede di Villa della Regina di Torino, ha fornito delle indicazioni utili sulla fruizione di una dimora storica. Ad esempio: l’apertura e l’accessibilità al pubblico, le collezioni in mostra, gli eventi organizzati in loco, la produzione autoctona di vini. Inoltre, ho potuto fare esperienza dei corretti iter burocratici, amministrativi e degli aspetti finanziari.

Il confronto quotidiano con il personale impegnato nella gestione del sito museale è stato utile al fine di evidenziare l’esistenza di diversi punti di forza e di criticità. Da qui l’intuizione di suggerire delle iniziative per lo sviluppo di proposte culturali rivolte alla valorizzazione della residenza sabauda, approfondendo e arricchendo la ricerca grazie al confronto con strutture museali affini (ville venete).

Quest’ultima analisi si è resa indispensabile al fine di fornire delle innovative idee di fruizione che fossero già testate ed operative, con esiti positivi, in altre realtà e che risultassero idonee e adeguate anche al caso di studio torinese. I risultati attesi per questa ricerca vertono sull’individuazione di nuove proposte culturali, rivolte al coinvolgimento di diverse tipologie di pubblico e che valorizzino maggiormente il sito museale, mettendo in primo piano la tutela del complesso.

In futuro continuerai ad approfondirlo?

Sicuramente continuerò ad interessarmi e a mostrarmi curiosa di tutti gli aspetti gestionali che riguardano la valorizzazione di una residenza storica.

Pensi che la tesi ti sarà utile per il tuo futuro professionale, e in che modo?

Spero che sia utile per il mio futuro professionale, poiché ho sviluppato un tema in forte espansione e in continua evoluzione. Con il mio lavoro di tesi, ho potuto coniugare diversi aspetti della mia formazione scolastica (dalla grafica pubblicitaria, alla gestione e conservazione dei beni e delle attività culturali, alla pura storia dell’arte per riassumere). Sono nozioni multidisciplinari che nel mondo del lavoro, a parer mio, sono d’aiuto per avere maggiori possibilità di impiego.

Quale consiglio daresti ad un collega laureando per preparare la sua tesi?

Consiglio di non dimenticare l’obiettivo finale! Ci sono moltissimi ostacoli, problemi, ma anche altrettante opportunità per imparare e migliorare durante il percorso di redazione di una tesi. La cosa importante è godersi ogni momento sapendo che si sta concludendo un percorso lungo e impegnativo. Fatelo al meglio!

Il tuo corso di laurea che figura professionale forma? Dove potresti lavorare?

Gli sbocchi professionali sono molteplici, sia in ambito pubblico che privato. Ad esempio:

  • Conservatore di museo, Funzionario di soprintendenza, Consulente o perito d’arte,
  • Curatore editoriale, Archivista, Bibliotecario, Funzionario nell’amministrazione pubblica,
  • Tecnico dei musei, Coordinatore del restauro, Responsabile della ricerca iconografica,
  • Operatore nel turismo culturale, Curatore di gallerie d’arte, Giornalista e critico d’arte, etc.
Sceglieresti di nuovo il corso che hai frequentato?

Sceglierei prima di sviluppare un percorso storico artistico, per poi approfondire nel corso specialistico le materie inerenti alla conservazione e gestione dei beni e delle attività culturali. Io ho fatto esattamente l’opposto, ma come dice la proprietà commutativa…cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia.

Ville storiche e monumenti sono uno dei motori del turismo. A proposito leggete anche questa storia di tesi!

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