Autore: Nicola Girardi
Università LUM Jean Monnet – Facoltà di Economia
Titolo: “Markets in Financial Instruments Directive 2014/65/EC (MiFID II): tutela e trasparenza dei mercati nel processo di frammentazione e nel trading ad alta frequenza”
La mia tesi verte sulla nuova Markets in Financial Instruments Directive 2014/65/EC meglio conosciuta con l’acronimo di MiFID II. Il lavoro è incentrato in particolar modo sulla tutela e trasparenza dei mercati nel processo di frammentazione e nell’High Frequency Trading. Tratta sostanzialmente l’avvento della nuova Direttiva sui mercati finanziari Europei analizzando quelle che sono le peculiarità, gli elementi di novità, ma soprattutto i punti di debolezza e le criticità che l’entrata in vigore comporterà a livello operativo sui Mercati.
Innanzitutto per l’attualità del tema, ma in particolar modo per la complessità dell’argomento. È richiesta infatti una buona dose di conoscenze tecniche riguardo l’informatica e la finanza per trattare quello che è il trading algoritmico. Dall’analisi infatti, è emerso che i continui rinvii della Direttiva sono dovuti principalmente alla difficoltà di inserire, nella consolidata struttura dei mercati europei, quelli che sono gli strumenti e le modalità operative dei mercati d’oltre oceano, ovvero quello statunitense e nipponico.
È un tema che mi appassiona da diversi anni. Anche la mia tesi della laurea triennale era incentrata, con tutt’altro taglio, su quello che è l’High frequency trading e le conseguenze negative che può comportare l’uso improprio, faccio riferimento al fenomeno del Flash crash.
Il tema è attuale, la normativa è molto vasta e colpisce numerosissimi ambiti. Avendola analizzata preventivamente posso afferire di essere avvantaggiato rispetto a chi la studierà dopo la sua entrata in vigore. Inoltre si tratta di una modifica molto importante. La vecchia MiFID I ad esempio è entrata in vigore nel 2007 ed è ancora in uso.
Consigli per i futuri laureandi?
Consiglio innanzitutto di scegliere oculatamente la materia su cui si svolgerà la tesi, indipendentemente dal voto che si è ottenuto in sede di esame. In secondo luogo di avere un atteggiamento di curiosità verso l’argomento, ovvero leggere, ricercare, prendere appunti in qualsiasi momento. Ma soprattutto di coltivarlo anche dopo la sua conclusione. Mi è capitato infatti, a due giorni dalla mia discussione, che sui mercati finanziari asiatici si è verificato il fenomeno del Flash crash da me trattato anche nell’ultimo lavoro. L’ho inserito nel mio discorso sorprendendo la commissione.
Abbiamo inserito alcune domande aggiuntive ai nostri neodottori per poter aiutare i futuri laureandi e i futuri studenti universitari a capire un po’ di più cosa significa laurearsi nelle varie facoltà presenti in Italia, quali sono le figure professionali che formano e quali sono le università più gettonate: una sorta di orientamento fatto da studenti per gli studenti.
Il mio corso di laurea essendo in Economia e Management forma lo studente su più fronti. Non è assolutamente vincolante, spazia dalla libera professione alla direzione di aziende, di istituti di credito ed assicurativi e così via. Sebbene io abbia frequentato il percorso in Finanza ad oggi svolgo la pratica da dottore commercialista. Questo per dare anche l’idea dell’elasticità del corso di laurea.
Sono molto entusiasta sia del corso che dell’università (LUM Jean Monnet) in quanto sono stati all’altezza delle mie aspettative.
Vuoi contattare Nicola per ulteriori informazioni sulla sua tesi di laurea? Clicca qui