La figura del Trickster: un simbolo universale di caos creativo e trasformazione culturale.
Il trickster è una figura presente in numerose tradizioni religiose e narrative di tutto il mondo. Personaggio tanto affascinante quanto contraddittorio, si muove tra il Caos e l’Ordine, portando con sé un simbolismo carico d’ambiguità. Nei diversi miti, il trickster si manifesta come un agente di cambiamento, un creatore e distruttore al tempo stesso, incarnando nella sua figura le contraddizioni e le ambiguità dell’esperienza umana.
Autrice : Lara Conte
Università : Università degli studi di Milano – Bicocca
Facoltà : Sociologia
Titolo tesi : Trucchi, inganni e disordine creativo: la figura del trickster in antropologia e nelle rappresentazioni culturali
Qual è l’argomento della tua tesi ?
Attraverso un’analisi dettagliata della letteratura, la mia tesi esplora la figura del trickster, mettendone in luce le caratteristiche distintive e il ruolo nei vari contesti religiosi e culturali. Il mio lavoro parte da un’indagine teorica sul simbolismo e sulla narrativa legata al trickster, per poi procedere con il confronto tra racconti amerindi, mitologia greca e testi sacri come la Bibbia, il Talmud e il Midrash. Questo tema mi ha permesso di indagare una figura complessa e affascinante, caratterizzata da contraddizioni e da un forte legame con il “disordine creativo”.
Perché hai scelto questo tema ?
La scelta di questo argomento è nata in maniera naturale, a partire da una precedente ricerca svolta con il mio relatore. In quel caso mi ero concentrata sul ruolo della risata e degli elementi comici nelle religioni. Durante lo studio, ho scoperto la figura del trickster, presente in diverse culture del mondo, e ne sono rimasta affascinata. La sua ambivalenza, il fatto che sia contemporaneamente creatore e distruttore, mi ha spinta a voler approfondire il suo simbolismo e le sue manifestazioni nei diversi contesti. Proseguire questa analisi è stato un modo per dare coerenza al mio percorso di studi.
Quale suggerimento daresti a un* collega laureand* che sta per approcciarsi alla stesura della sua tesi ?
Un suggerimento importante è quello di sfruttare al massimo le risorse offerte dall’Università. Le banche dati accademiche sono fondamentali per reperire articoli e libri essenziali, spesso accessibili gratuitamente per gli studenti. Organizzare le fonti bibliografiche fin dall’inizio è un altro consiglio prezioso: permette di risparmiare tempo e semplifica il lavoro durante la stesura.
Quale copertina hai scelto per rilegare il tuo lavoro, e perché ?
Ho scelto un’Incisa Tinta Unita Giallo Girasole con stampa Nero Opaco. Il giallo richiama il colore del dipartimento di Sociologia e inoltre mi piaceva l’idea che la copertina fosse in contrasto con il completo grigio che ho indossato il giorno della discussione.
Sceglieresti nuovamente il corso di laurea che hai frequentato ?
Sì, sceglierei di nuovo Sociologia. Questo corso di laurea mi ha offerto la possibilità di esplorare il mondo in modo critico e analitico, andando oltre lo studio teorico. Tuttavia, bisogna considerare che, con una laurea triennale in Sociologia, è quasi indispensabile proseguire gli studi per specializzarsi ulteriormente e avere più opportunità lavorative.
Se potessi tornare al tuo primo giorno di Università, quale consiglio ti daresti, con l’ottica di poi ?
Alla me del primo anno direi di non avere paura di sbagliare. Gli errori fanno parte del percorso, e non c’è bisogno di preoccuparsi troppo di cosa pensano gli altri: siamo tutti nella stessa situazione. Partecipare attivamente alla vita accademica, conoscere nuove persone e cogliere ogni opportunità di crescita sono aspetti fondamentali per vivere al meglio questa esperienza. Il tempo universitario passa in fretta, ed è importante sfruttarlo al massimo.
Vorresti saperne di più sull’argomento? Scrivici una mail 🙂
Leggi altre Storie di Tesi.