Teorie sui colori: impatto su emozioni, percezioni e significati culturali.
Le teorie sui colori sono da sempre un argomento affascinante, capace di intrecciare arte, psicologia e cultura. Dai miti antichi alle scoperte moderne, i colori influenzano profondamente le nostre emozioni e percezioni. Ma quanto sappiamo davvero di queste teorie? E soprattutto, sono ancora valide nel mondo contemporaneo? Nella sua tesi di laurea, Marianna si focalizza su come i colori interagiscono con il nostro vissuto e quali segreti possono svelare sul nostro modo di vivere e comunicare.
Autrice: Marianna Bruto
Università: Studi di Urbino Carlo Bo
Facoltà: Economia e Management
Titolo tesi: I colori delle emozioni nei bambini e nei ragazzi: un’indagine empirica
Qual è l’argomento della tua tesi ?
La mia tesi si propone di analizzare e verificare la veridicità delle teorie sui colori che sono giunte fino a noi. Chi ha stabilito che i colori seguono sempre le stesse regole? Queste regole cambiano nel corso delle epoche? E variano in base all’età degli esseri umani? Inoltre, in che modo i colori si collegano alle emozioni? Questi interrogativi rappresentano il cuore del mio studio, che mira a esplorare le connessioni tra colori, epoche storiche, età delle persone ed emozioni. La mia ricerca cerca di rispondere a domande fondamentali per capire se le teorie tradizionali siano ancora valide o se necessitino di una revisione alla luce delle scoperte moderne.
Perché hai scelto questo tema ?
Ho sempre avuto una grande passione per la psicologia e l’arte. Unendo queste mie inclinazioni con il marketing, ho trovato interessante esplorare come i colori influenzino la nostra vita quotidiana e le nostre emozioni. Il mio obiettivo era anche verificare se le teorie tradizionali sul significato dei colori (ad esempio, il giallo rappresenta la felicità, il rosa è associato alle bambine, il blu ai bambini, ecc.) siano ancora attuali o se sia giunto il momento di aggiornarle. Il mio focus sui bambini è nato dalla consapevolezza che loro rappresentano una fonte di risposte genuine, poiché non sono ancora completamente influenzati dai condizionamenti culturali. La loro percezione dei colori è spontanea e offre un punto di vista unico per comprendere meglio l’interazione tra colori ed emozioni.
Quale suggerimento daresti a un* collega laureand* che sta per approcciarsi alla stesura della sua tesi ?
La scelta del relatore è cruciale: non basarti solo sulla simpatia o sulla gentilezza, ma seleziona un professore che condivida la tua passione per l’argomento che vuoi trattare. Se non hai ancora un’idea chiara, scegli una materia che ti entusiasmi. Inoltre, è importante optare per un relatore che sia disponibile e pronto a correggere i tuoi errori senza “farti pesare” il suo aiuto. Un buon relatore deve accompagnarti nel percorso, aiutandoti a migliorare sia i contenuti che la forma dell’elaborato. Non sottovalutare l’importanza di una comunicazione chiara e costante con il tuo relatore, poiché questo ti aiuterà a mantenere alta la motivazione durante la stesura della tesi.
Quale copertina hai scelto per rilegare il tuo lavoro, e perché ?
Ho scelto l’Incisa Nuvolata Panna con stampa Rame Metallizzato. La mia tesi, che per indicazioni accademiche doveva essere composta da un massimo di 30 pagine, aveva bisogno di una rilegatura rigida per risultare più voluminosa. Ho optato per un colore neutro e delicato per trasmettere un’immagine di equilibrio, raffinatezza e positività nel giorno della laurea. Al tatto, la copertina è morbida ma estremamente resistente. Questo mix di estetica e funzionalità è stato molto apprezzato anche da amici e parenti.
Sceglieresti nuovamente il corso di laurea che hai frequentato ?
Spesso mi pongo questa domanda. Guardando al futuro, con il mio interesse verso una laurea magistrale in marketing e pubblicità, sarebbe stato interessante frequentare già una triennale specifica in questo ambito. Tuttavia, non posso ignorare che è grazie a questa università e ai suoi professori che ho scoperto la mia passione per il marketing e il desiderio di approfondire questo settore. All’inizio non avevo le idee chiare sul mio percorso, ma molte delle materie economiche che ho studiato mi hanno fornito competenze preziose. Inoltre, la possibilità di presentare il mio lavoro di tesi a una convention statistica a Londra, grazie al supporto del mio relatore, è stata un’opportunità unica. Per questi motivi, risponderei senza esitazione: sì, sceglierei nuovamente questo corso di laurea.
Se potessi tornare al tuo primo giorno di Università, quale consiglio ti daresti, con l’ottica di poi ?
Se potessi tornare indietro, mi direi di fare attenzione a chi do confidenza. Non è necessario cercare di fare amicizia con tutti per paura di rimanere sola. Nei momenti di sconforto, mi consiglierei di fermarmi, fare un respiro profondo e concedermi una pausa. Non c’è fretta: correre non serve, e si rischia di compromettere la qualità del lavoro. Vivere il presente e apprezzare ogni momento è essenziale per affrontare il percorso universitario con serenità e determinazione.
Vorresti saperne di più sull’argomento? Scrivici una mail 🙂
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