25Il Talent Management è un processo di sviluppo e integrazione di nuovi lavoratori, di sviluppo e mantenimento dei lavoratori attuali e di attrazione di personale altamente qualificato presso la propria compagnia. (Per saperne di più) Simone Ceruti, con la sua tesi di laurea, accoppia questo processo alla Business Intelligence. A lui la parola!
Autore: Simone Ceruti
Università degli Studi Guglielmo Marconi – Facoltà di Economia
Titolo: Il Talent Management e la Business Intelligence: una Coppia Vincente
Di cosa tratta la tua tesi?
La mia tesi dal titolo “Il Talent Management e la Business Intelligence: una coppia vincente”, parla della gestione dei talenti in una organizzazione con la Business Intelligence, ovvero tutti i processi e gli strumenti attraverso i quali un’azienda riesce a raccogliere dati di diversa natura per analizzarli e trarne decisioni strategiche.
Perché hai voluto toccare questo argomento, che conclusioni hai tratto?
Lo studio di questo argomento è nato per la mia “poca esperienza” in merito alla Gestione delle Risorse Umane.
Sono una persona che ama mettersi sempre in gioco e imparare continuamente, sia in ambito formativo che professionale.
In ambito formativo, e per la stesura della tesi, ho scelto questo argomento in quanto ho voluto unire la gestione delle risorse umane e dei talenti, in maniera più specifica, con un tema “innovativo” e “attuale”, quale la Business Intelligence.
Per giungere alle conclusioni ho dovuto studiare e apprendere moltissimi aspettivi della gestione delle risorse umane, dei talenti e della business intelligence.
Ho tratto, come conclusione dell’elaborato, che la BI può aiutare in termini valutativi, di gestione e di analisi ma non potrà mai sostitutire la valutazione “umana”. Sicuramente l’utilizzo della BI sarà di supporto nelle scelte di un HR Manager, ma non solo, in quanto può essere utilizzata per migliorare ogni scelta di business.
In futuro continuerai ad approfondirlo?
Sicuramente approfondirò il tema, anche se non so se mi soffermerò su quello delle HR. Il mondo del lavoro, come la tecnologia, oggi si evolve con una rapidità impressionante e dunque si deve essere sempre aggiornati e formati, per restare al passo dell’innovazione tecnologica. Il 20 luglio 1969 ci fù il primo sbarco sulla luna oggi Elon Musk pensa a colonizzare Marte… Ieri l’avvento di internet, oggi si parla di Industrie 4.0, 5G, ecc…
Pensi che la tesi ti sarà utile per il tuo futuro professionale, e in che modo?
Sicuramente per il mio futuro professionale sarà utile, in quanto, come anticipato ho sviluppato un argomento attuale.
Colmare alcune lacune che avevo in ambito HR, anche se non lavoro in quell’ambito, è stato sicuramente importante.
Quale consiglio daresti ad un collega laureando per preparare la sua tesi?
Consiglierei sicuramente di specializzarsi e di fare una tesi innovativa. Non fare una tesi solo per ottenere il “pezzo di carta”.
Il tuo corso di laurea che figura professionale forma? Dove potresti lavorare?
Il mio corso di laurea Magistrale è in Scienze dell’Economia (svolto presso l’Università degli studi Guglielmo Marconi di Roma) ed è un corso che spazia con molte materie in ambito economico e giuridico.
Sicuramente è possibile lavorare in molti ambiti: dagli studi professionali alle imprese alla Pubblica Amministrazione.
Sceglieresti di nuovo il corso che hai frequentato?
Sì. Il corso che ho frequentato è un buon corso per gli studenti-lavoratori, in quanto l’università scelta è una università telematica.
Avendo precedentemente svolto una università pubblica, per la laurea triennale, posso dire con certezza che attualmente ho un’ottima preparazione teorica, in quanto il metodo “telematico” è un metodo “innovativo” molto valorizzato e considerato uno standard all’estero… Peccato che in Italia sia poco diffuso.