Studiare e lavorare ti sembra impossibile??? Leggi la storia di Michele e cambierai idea!
Faticoso certamente è faticoso, ma pare sia un’impresa fattibile. Michele ci ha raccontato la sua esperienza da studente-lavoratore. Ed è un’esperienza da cui trarre spunti di riflessione. La sua passione per quello che racconta è contagiosa. Conosciamolo più da vicino…
Autore: Michele Tomolillo
Università San Raffaele di Roma
Corso di Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive
Titolo completo della tesi di laurea:
L’esercizio fisico prolungato in altitudine: La pratica del ciclismo su strada
Michele ha capito perfettamente a cosa serve una tesi di laurea:
Ho cercato di unire due miei interessi extra lavorativi, la montagna e il ciclismo; in tutti gli sport di endurance è di estrema importanza svolgere allenamenti in altitudine per migliorare le prestazioni; visto il livello esasperato nello sport di vertice, la differenza viene fatta anche da minimi particolari.
Per approfondire il tema della tua tesi, visto anche il tuo ruolo da allenatore, cosa ti sentiresti di consigliare ad un giovane studente che voglia anche praticare sport? Ti sentiresti di consigliare gli studenti universitari a farlo?
Lo sport aiuta a crescere in ogni senso, ed aiuta anche a vivere bene oltre una certa età; se c’è impegno e passione si può fare tutto con ottimi risultati, quindi anche studiare (o lavorare) e praticare sport contemporaneamente, anche ad alto livello; potrei fare molti esempi in tutti gli sport.
E pare che Michele sia un uomo davvero tutto d’un pezzo (di certo non ha tempo per annoiarsi). 🙂
Lavoro in campo aeronautico da 35 anni, e nel tempo libero sono allenatore di ciclismo e atletica; in futuro mi dedicherò a tempo pieno a queste attività.
Cosa l’ha spinto ad iscriversi nuovamente all’università?
Essenzialmente la voglia di approfondire le mie conoscenze in ambito sportivo, oltre i corsi da tecnico svolti con il CONI; poi è molto importante stabilire sempre dei nuovi obiettivi ed essere stimolati a raggiungerli.
La seconda parte di questa risposta ci ha fatto venire voglia di iscriverci di nuovo all’università!!!E la cosa ci fa un po’ paura. Ormai sono passati alcuni anni da quel fantastico giorno con alloro in testa… meglio indagare.
Pensi che il mondo della scuola sia cambiato molto negli anni, rispetto a quando ti sei diplomato/laureato in precedenza?
Sicuramente la scuola è molto cambiata, secondo me qualcosa anche in meglio; posso dire con certezza che studiare a 20 anni non è “semplice” come studiare a 54, e questo al di là degli impegni lavorativi; inoltre per la facoltà di Scienze Motorie sono previste anche prove pratiche sul campo e quindi le difficoltà si percepiscono.
Quindi secondo Michele pare quasi più semplice studiare quando si è più maturi… speriamo!
Ecco il saggio consiglio di Michele per i futuri dottori che scelgono tematiche simili alla sua per la tesi di laurea e più in generale per i colleghi laureandi:
Analizzare le esperienze di allenatori/atleti di vertice (nel mio caso il Team Astana e Vincenzo Nibali); scegliere tematiche di cui si è appassionati davvero…è molto più semplice raggiungere un risultato positivo
Quindi riassumendo l’opinione di Michele: studiare, lavorare, fare sport, laurearsi anche se non si hanno più 20 anni… fa bene e SI PUÒ FARE!