Il mondo del lavoro tra stress e distress secondo Laura Brodini

Università Cattolica del Sacro Cuore – Facoltà di Scienze della formazione

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL’EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE

Titolo: “Persona e lavoro: criticità e fondamenti pedagogici per il benessere individuale”

Autore: Laura Brodini

La tesi tratta dell’incontro tra la persona e il mondo lavorativo, l’importanza quindi che la dimensione lavorativa assume e le criticità che può produrre.

Questo incontro è sempre affascinante. In un mondo del lavoro che cambia giorno per giorno, talvolta in meglio, altre volte mettendo a dura prova le risorse dell’uomo, bisogna prepararsi a questo incontro anche durante il percorso universitario. Il lavoro nobilita l’uomo… diceva qualcuno. A me piace di più credere che il lavoro ci aiuta a costruire la nostra identità. Giorno per giorno. Ci caratterizza, ci definisce. Noi non finiamo quando finisce la giornata di lavoro ma se ci dobbiamo descrivere il lavoro che facciamo è una delle prime cose che citiamo. Pensate al dramma che può nascere quando il lavoro non c’è più, quando non si trova, quando quello che facciamo non ci piace… E a quanta magia invece il trascorrere rapido delle giornate appassionate di chi “ha trovato il suo posto”.

E quindi, seppure con tutte le difficoltà che ci sono ben note, l’incontro tra la persona e il mondo lavorativo è pur sempre una splendida avventura. A noi decidere come viverla!

Perchè hai scelto questo argomento Laura?

Ho deciso di analizzare il rischio di burnout in quanto è un rischio molto attuale tra le professioni d’aiuto come la mia e ho inserito una ricerca condotta durante il mio stage in una struttura sanitaria per verificare il livello di stress dei professionisti. Dai risultati ottenuti ho elaborato una mia ipotesi progettuale pedagogica, ovvero, come può la pedagogia del lavoro e la formazione prevenire e supervisionare questo campo?

Ho voluto toccare questo argomento in quanto la magistrale che ho intrapreso si concentra proprio sulla formazione delle risorse umane e perciò andavo già ad approcciarmi al mio futuro campo di interesse.

Le conclusioni sono che il lavoro genera stress, il che è normale e può spronare la persona ma se questo stress diventa eccessivo e si trasforma in distress a risentirne è in primis l’individuo, ma poi di seguito tutta l’organizzazione, perciò è necessario un lavoro di supervisione pedagogica.

Credo che questo lavoro mi potrà essere utile perchè ho già trovato annunci di lavoro di mio interesse e queste aziende richiedevano il titolo della tesi di laurea per verificare l’interesse oltre le competenze per l’ambito delle risorse umane. Può essere un criterio per una futura assunzione mettiamola cosi! 🙂 

E noi te lo auguriamo con tutto il cuore Laura!

Ad un collega laureando direi di metterci la passione mentre scrive la tesi, se si copia solo dai libri e si cerca di essere i più oggettivi e attenti possibile alla scrittura si tralascia una parte importante del lavoro, ovvero mettere in luce se stessi, ciò che si è appreso, ciò che si pensa, non abbiate paura a metterci del vostro! Va bene avere una bibliografia valida ma non abbiate timore di dire “Io penso…”.

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