Spagnolo Parlato in Andalusia
ELEONORA SGARRA _ Tesi : Spagnolo Parlato in Andalusia _ Rilegatura : Brillante Bianco Perla, stampa Fucsia Metallizzato
Analisi dello spagnolo andaluso: peculiarità linguistiche e culturali di Cadice. 

Lo spagnolo parlato in Andalusia rappresenta una delle varietà linguistiche più affascinanti e ricche della lingua spagnola. Con le sue peculiarità fonologiche, grammaticali e lessicali, questa variante riflette la storia e la cultura di una regione unica. Nella sua tesi, Eleonora si concentra sul parlato di Cadice, immergendosi in una realtà linguistica che sfida i canoni dello spagnolo standard e che offre molteplici spunti di riflessione per i linguisti.

Autrice : Eleonora Sgarra
Università : La Sapienza
Facoltà : Lettere e Filosofia
Corso di laurea : Scienze linguistiche, letterarie e della traduzione (LM-37)
Titolo tesi : Il suono del Sud: Analisi Linguistica dell’Accento Andaluso e della Variante Gaditana
Qual è l’argomento della tua tesi ? 

L’argomento della mia tesi riguarda un’analisi linguistica dello spagnolo parlato in Andalusia, con particolare attenzione agli aspetti fonologici, grammaticali e lessicali dello spagnolo della città di Cadice. Con il mio elaborato ho voluto esplorare le peculiarità di un accento che si distingue notevolmente dallo spagnolo standard.

Perché hai scelto questo tema ?  

Durante la triennale ho avuto l’opportunità di partecipare al programma Erasmus+ e ho scelto come destinazione proprio Cadice. La città mi ha conquistata non solo per la sua bellezza, ma anche per il suo accento unico. Ho notato subito le differenze significative rispetto allo spagnolo che avevo studiato: suoni diversi, un vocabolario particolare e costruzioni grammaticali uniche. Questo mi ha spinta a voler approfondire e comprendere meglio queste peculiarità linguistiche, trasformandole nell’oggetto della mia tesi.

Riporta la frase (o la citazione) della tua tesi che ti piace di più, o che pensi esprima al meglio ciò che hai voluto trasmettere con il tuo elaborato. 

“Yo no hablo un mal castellano, sino un perfecto andaluz” – Manu Sanchez.

Questa citazione racchiude perfettamente l’essenza della mia ricerca. Lo spagnolo andaluso non è uno spagnolo scorretto o inferiore, ma una varietà ricca e perfettamente strutturata, che riflette la storia e la cultura della regione. Con questa frase ho voluto evidenziare l’importanza di valorizzare le differenze linguistiche piuttosto che considerarle “un errore”.

Quale suggerimento daresti a un* collega laureand* che sta per approcciarsi alla stesura della sua tesi ?

Il mio consiglio principale è iniziare con una ricerca bibliografica approfondita. Anche se non utilizzerai tutti i materiali trovati, questa fase ti aiuterà a creare una struttura solida per il tuo lavoro e a chiarire le idee. Consiglio inoltre di cercare fonti in lingue diverse, perché aiuta a ottenere una prospettiva più ampia sull’argomento.

Sceglieresti nuovamente il corso di laurea che hai frequentato ? 

Sì, rifarei lo stesso percorso, ma cambierei la combinazione linguistica. Sceglierei di imparare una lingua meno comune e completamente nuova. Questo mi permetterebbe di acquisire una competenza linguistica più rara e valorizzabile nel mondo del lavoro.

Quali sono gli sbocchi lavorativi offerti dal tuo corso di laurea ? 

Il mio corso di laurea offre numerosi sbocchi lavorativi, tra cui:

  • Mediatore interculturale: un ruolo fondamentale in un mondo sempre più globalizzato.
  • Traduttore: lavorando con testi scritti o interpretazioni simultanee.
  • Operatore culturale: promuovendo eventi o iniziative che valorizzano la diversità culturale.
  • Docente di formazione interculturale: un ambito in cui è possibile unire la passione per l’insegnamento e le competenze linguistiche.
Quale copertina hai scelto per rilegare il tuo lavoro, e perché ?

Ho scelto una Brillante Bianco Perla con stampa Fucsia Metallizzato. I motivi della mia scelta sono tendenzialmente tre : 1) volevo una tesi che si distinguesse dalla classica copertina rossa della Sapienza, 2) il fucsia metallizzato rappresenta il mio carattere vivace (d’altronde… I’m Just A Girl!) e 3) la copertina si abbinava perfettamente al mio outfit del giorno della discussione.

Se potessi tornare al tuo primo giorno di Università, quale consiglio ti daresti, con l’ottica di poi ?

Mi direi di vivere tutto con più leggerezza. Gli esami, i voti e le difficoltà sono parte del percorso, ma non definiscono il tuo valore o la tua preparazione. Impara a goderti il viaggio, anche nei momenti più impegnativi, e ricorda che l’università è anche un’esperienza di crescita personale.

Vorresti saperne di più sull’argomento? Scrivici una mail 🙂
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