Alessia-Varotti-scrittura

La comunicazione permette di esprimerci, di entrare in contatto con le altre persone e  instaurare relazioni. Ma, per poter esprimere noi stessi e relazionarci con le persone, è importante sapere come comunicare, soprattutto quando si tratta di comunicazione scritta.
Dopo un’attenta analisi presso una classe terza della scuola primaria, Alessia ha constatato il bisogno di potenziare le competenze di scrittura degli gli alunni.
Ecco, così, che nasce la sua tesi di ricerca.

Autore: Alessia Varotti
Università di Verona – Facoltà di Scienze della Formazione Primaria
Titolo: Piccoli scrittori alla ricerca di nuove parole. Un laboratorio per promuovere le competenze di scrittura e l’arricchimento lessicale
Di che cosa tratta la tua tesi?

Questo lavoro di tesi nasce dalla mia esperienza biennale di tirocinio come Service Learning, presso una classe terza di una scuola primaria.
Ho attuato una ricerca a partire da un bisogno educativo-didattico che ho individuato nella classe. Ho, infatti, constatato la necessità di potenziare le competenze di scrittura e favorire l’arricchimento lessicale.
In seguito, ho messo in atto un intervento di 30 ore.
L’esperienza ha visto i bambini impegnati in un laboratorio di scrittura sia di tipo individuale, che collaborativa.
Infine, grazie a diversi strumenti e metodologie della ricerca educativa, ho analizzato tutti i dati raccolti (sia conversazioni, sia testi scritti), delineandone, in seguito, i risultati.

Perché hai voluto toccare questo argomento, che conclusioni hai tratto?

Ho voluto toccare questo argomento perché nel mio ateneo siamo stati caldamente invitati ad elaborare una tesi di ricerca a partire dalla nostra esperienza di Service Learning.
Ciò che ho apprezzato di più è stato trattare argomenti e bisogni di un contesto scolastico reale, nel quale io stessa sono stata inserita. E, anche, l’esperienza di guidare personalmente la ricerca, la quale mi ha permesso di cogliere un processo di miglioramento nelle competenze linguistiche dei bambini.
Grazie al confronto dei dati tra l’inizio del progetto di ricerca e il termine dello stesso, è emerso un progresso significativo nella padronanza delle competenze lessicali e di scrittura. Il risultato si è potuto evidenziare da una crescente autonomia nel lavoro in classe e da una minor necessità dell’intervento e supporto continuo dell’insegnante.

Quale consiglio daresti a un collega laureando per preparare la sua tesi?

Consiglierei innanzitutto di essere costante nella scrittura e di organizzare efficacemente il proprio lavoro, in modo da riuscire a ritagliarsi anche qualche momento per sé e di gestire al meglio tutte le fasi della stesura della tesi.

Che rilegatura hai scelto per la tua tesi e perché?

Cercavo innanzitutto un colore che mi rispecchiasse e sono stata subito indecisa tra il rosa e il lilla. Alla fine, una volta acquistato il vestito, ho scelto di abbinarla allo stesso scegliendo una rigida brillante color glicine.
Mi sono innamorata subito del colore (il mio preferito) e sono stata contentissima della resa finale con le incisioni delle scritte nere.

Sceglieresti di nuovo il corso di laurea che hai frequentato?

Certamente sì, perché è l’unico che fornisce l’abilitazione per diventare insegnante alla scuola primaria (e dell’infanzia) ed è ciò che voglio fare nella vita.
Probabilmente, proverei a cambiare ateneo.

Se potessi tornare al tuo primo giorno di università, quale consiglio daresti al te stess* dell’epoca?

Le direi di stringere i denti perché il percorso sarà lungo e molto impegnativo, ma la gioia di diventare finalmente maestra sarà impagabile!


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