Come collegare l’amore per la propria terra, la Sardegna, e il corso di studi in legge?
Riccardo è riuscito a trovare il legame perfetto per la stesura della sua tesi.
Autore: Riccardo Proietti Cerquetti
Università degli Studi di Cagliari – Facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche – Corso Scienze dei Servizi Giuridici – Indirizzo di operatore giuridico d’impresa
Titolo: Le Leggi civili e criminali del Regno di Sardegna (1827): l’ambito penale.
Di che cosa tratta la tua tesi?
La mia tesi tratta di una compilazione di leggi, sia di diritto civile sia di diritto penale, volute dal re di Sardegna, Carlo Felice di Savoia, e promulgate nel 1827 che assumono una certa rilevanza nel diritto sardo.
Perché hai voluto toccare questo argomento, che conclusioni hai tratto?
Ho scelto questo argomento per coniugare la mia passione per la storia col percorso di studi in leggi che ho intrapreso.
Così, su consiglio della mia relatrice, ho individuato questo argomento specifico che mi ha permesso di trattare un argomento legato alla mia amata terra.
Quale consiglio daresti a un collega laureando per preparare la sua tesi?
Consiglio di iniziare per tempo la ricerca delle fonti e delle tematiche e di eseguire il lavoro in maniera ordinata, così da poter alleggerire il carico di lavoro e di stress.
Un altro consiglio che mi sento di dare, soprattutto a persone perfezioniste come me, è di non essere ossessionati dalla perfezione pretesa dal proprio lavoro e da sé stessi.
Che rilegatura hai scelto per la tua tesi e perché?
Ho scelto una rilegatura rigida in similpelle cuoio di colore blu, perché era quella che incontrava maggiormente il mio gusto estetico.
Sceglieresti di nuovo il corso di laurea che hai frequentato?
Assolutamente sì, lo ritengo estremamente formativo anche dal punto di vista umano e non solo per competenze giuridiche.
Se potessi tornare al tuo primo giorno di università, quale consiglio daresti al te stess* dell’epoca?
Al me stesso dell’epoca consiglierei di non farsi condizionare eccessivamente da una tendenza al perfezionismo, che poi può diventare deleteria.
Inoltre, gli direi di presentarsi sempre agli appelli e provarci comunque, che una bocciatura o un voto inferiore alle aspettative non sono la fine del mondo.
Anche Antonella ha scelto la bellissima Sardegna come protagonista della sua tesi. Clicca qui per leggere la sua storia.