Sara Corbani porta il terzo settore nel mondo 2.0

Un progetto ambizioso quello di Sara Corbani. Futura scenografa 2.0, nella sua tesi ha cercato di coniugare l’analisi di un bisogno, un’idea per dare risposta a questo bisogno, la realizzazione fino all’allestimento di un evento per il lancio del progetto. Una tesi complessa e articolata, sicuramente frutto di mesi di lavoro, che tenta di portare il mondo del sociale nei tempi odierni.

Accademia delle Belle Arti di BreraCorso di Scenografia

Titolo: “Il terzo settore ai tempi del 2.0. Together: allestimento dell’evento lancio”

Autore: Sara Corbani

La tesi nasce con l’ideazione di “Together”, un progetto online ideato per aiutare la realtà delle associazioni di volontariato, soprattutto agevolando e velocizzando le attività di donazione, ricezione, informazione e interattività tra associazioni stesse o terzi.
Questo progetto nasce da un interesse personale: come volontaria attiva di Croce Rossa ho notato come le persone esterne dall’associazione mi chiedessero come fare per donare materiali o aiutare nello svolgimento di qualche progetto. Cosi ho pensato a questa piattaforma online, ideata appunto per agevolare le comunicazioni tra associazioni e donatori e viceversa.

Nel primo capitolo ho affrontato il concetto di comunicazione e il suo rapporto con il Terzo Settore. È evidente a tutti la forza comunicativa che ha internet oggi ed è chiaro come anche le associazioni siano presenti sul web, con un sito ufficiale e tramite social. Ho analizzato due associazioni, Emergency e Save the Children, che a mio parere, hanno un ottimo livello di comunicazione tramite sito e social. Ad esempio Emergency ha un sito istituzionale dove si vedono le varie iniziative in corso, si possono acquistare gadgets o bomboniere solidali, in parallelo sono partiti poi social come Facebook, che punta più sulla trasmissione di immagini, delle campagne, Twitter, Pinterest, YouTube e cosi via…

Il secondo capitolo costituisce una sorta di manuale sul quale mi sono basata per la creazione della mia piattaforma, toccando quelli che sono i punti fisici di maggior rilievo all’interno di un sito e di come poterli sviluppare. Cosi ho pensato ad una piattaforma che possa essere un modello di condivisione a 360 gradi, facendo nascere cosi Together che vorrebbe presentarsi piu come una comunità virtuale che sito internet, dove le persone possano trovare con semplicità progetti in corso, contatti delle associazioni o eventi. La missione vorrebbe essere quella di velocizzare e agevolare i processi di donazione e ricezione, essere un punto informazione. Quindi se io ho un materiale da donare, contatto Together il quale mi mette in contatto diretto con l’associazione che sta cercando quel prodotto.

A questo punto ho pensato come poter far conoscere il progetto e un modo per far interagire le persone con Together e le associazioni. Cosi ho deciso di creare un evento lancio dove sarà presente il Team di Together che presenterà il sito e la sua funzione, accompagnato da sette associazioni (Croce Rossa Italiana, Emergency, Save the Children Italia, Anesty International, LAV, ENPA e WWF Italia) alle quali verrà data visibilità ma al tempo stesso appoggio al progetto. Considerando la mission di Together e la nota politica delle diverse associazioni, l’allestimento sarà creato con materiali di recupero, evitando cosi eventuali sprechi. Il luogo scelto è Palazzo della Ragione a Milano. La lunghezza della sala espositiva viene interrotta, creando sei diverse stanze visitabili con percorsi alternativi. Le pareti divisorie sono create con bancali in modo che lo spazio non venga completamente chiuso ma ci sia un senso di comunicazione tra un’associazione e l’altra. Ovviamente la prima stanza che si incontrerà è quella di Together dove ci sarà una breve spiegazione del progetto ed esposte le pagine del sito con un collaboratore sempre presente che risponderà ad eventuali domande. Successivamente si entrerà nelle varie sale delle associazioni che seguendo un modello standard avranno: dei pannelli sui quali i visitatori potranno lasciare dei messaggi oppure dei writers lasceranno delle loro opere da donare alle associazioni e dei pannelli espositivi con materiali fotografici che spiegheranno le varie attività svolte. Sarà presente una sorta di zona neutra, la sala video, dove verranno trasmesse testimonianze, pubblicità, campagne… Al termine della sala espositiva ci sarà una zona chiamata teatro dove sarà presente un palco, utilizzabile per diverse attività come interviste, discussioni, esibizioni e una tribuna che accoglierà il pubblico.

Spero di potere e riuscire a concretizzare questo progetto; il prossimo passo sarà registrare il sito e Together e poi metterlo online, facendolo diventare cosi il mio futuro.

L’unico consiglio che mi sento di dare ad un laureando è quello di portare in tesi qualcosa di personale e che lo rappresenti, sia perchè essendo un lavoro lungo mesi deve appassionarti e soprattutto bisogna crederci al 100% per far si che venga recepito completamente.

Il mio corso di laurea ti dà il titolo di Scenografo, in ambito lavorativo molto vario perchè spazia in diversi campi: teatro, tv, cinema, esposizioni, eventi… A me personalmente piacerebbe lavorare nel campo degli allestimenti espositivi, magari fiere o mostre temporanee. Spero di realizzarlo e di realizzarmi!

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