Camilla De Laurentis e la sua Storia di Tesi

Ricerca in medicina? Ebbene sì. Hai capito bene 🙂

Fare il medico oggi non significa essere la comparsa di una serie tipo “Grey’s Anatomy” o aspirare ad un ruolo come quello del Dr.House nell’omonimo telefilm. E non verrà mai detto a sufficienza! Scegliere un percorso di laurea in Medicina e Chirurgia vuol dire prima di tutto prepararsi ad un lungo periodo formativo che prevede la formazione di una figura professionale poliedrica e che ha bisogno di sviluppare diverse competenze (non solo quelle tecniche legate all’esercizio specifico della professione).

Camilla ci ha raccontato un aspetto del suo percorso di studi molto interessante: la ricerca. La medicina non è più quella dei tempi di Ippocrate proprio grazie alla ricerca. Ed è a questo settore che andrebbero rivolti strumenti e risorse per migliorare la presa in cura dei pazienti (che… potremmo essere noi!).

Università degli Studi di Milano – Facoltà di Medicina e Chirurgia

Titolo: Fluorescein-guided removal of CNS tumors in pediatric patients: long-term outcome derived from a multicentric clinical study (FLUOKIDS)

Autore: Camilla De Laurentis

Di cosa tratta la tua tesi?
La mia tesi tratta dell’utilizzo di un colorante fluorescente intraoperatorio per la miglior visualizzazione (e quindi miglior rimozione) di tumori del sistema nervoso centrale; in particolare ne ho studiato l’uso in una popolazione pediatrica.

Perché hai voluto toccare questo argomento, che conclusioni hai tratto?
Ho voluto toccare questo argomento perché ci sono già studi nell’adulto, ma pochi nei bambini, e dato che mi piacerebbe lavorare in questo campo specifico mi sembrava un argomento adatto. In questa ricerca abbiamo dimostrato l’utilità e la sicurezza anche nei bambini.

In futuro continuerai ad approfondirlo?
Spero assolutamente di sì, anche se il mondo della medicina, in quanto a studio, è sempre in forse e in divenire e il rischio di cambiare Centro/ospedale è molto alto!

Pensi che la tesi ti sarà utile per il tuo futuro professionale, e in che modo?
Sicuramente mi ha permesso di cominciare a muovermi in quello che sarebbe il mio mondo lavorativo ideale! Ho capito come gestire tutti i “dietro le quinte” degli studi clinici, perciò penso mi sarà utile non solo dal punto di vista prettamente curriculare, ma proprio come skill da usare nel futuro.

Quale consiglio daresti ad un collega laureando per preparare la sua tesi?
In poche parole? Niente ansia! Un passo per volta e si arriva ovunque; senza perdersi per strada naturalmente, stando sempre sul pezzo, ma niente è perduto anche quando si pensa lo sia!

Il tuo corso di laurea che figura professionale forma? Dove potresti lavorare?
Ho studiato Medicina e Chirurgia e in particolare la mia tesi è stata in Neurochirurgia.

Sceglieresti di nuovo il corso che hai frequentato?
Passate la paura degli ultimi esami, della tesi, il carico di lavoro immenso e tutta la fatica che queste cose portano con sé… ora, una volta “dall’altra parte della barricata”, dico sicuramente sì. E’ stato un lavoro grosso, ma ne sono felice: ne è valsa la pena. Adesso sono a un nuovo inizio, ma oltre a fare anche qui un po’ di paura è anche molto, molto stimolante.

In bocca al lupo Camilla! Buon inizio avventura

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