
Come il regista cinematografico ha plasmato il mondo del cinema attraverso storia, creatività e innovazione.
L’evoluzione storica del regista cinematografico è un viaggio affascinante che intreccia creatività, tecnica e cultura. Dalle prime pellicole mute alle opere dei grandi autori italiani, questa figura si è trasformata, affrontando sfide e ridefinendo il ruolo del cinema nella società. Nella sua tesi di laurea, Andrea esplora il percorso che ha portato il regista a diventare l’anima pulsante di un film, con uno sguardo particolare alla realtà italiana e alle sue peculiarità.
Autore: Castellan Andrea
Università: Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
Facoltà: Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Studi Umanistici e Internazionali
Corso di laurea: Informazione, media, pubblicità
Titolo tesi: Il regista cinematografico, evoluzione della figura professionale nel cinema italiano
Qual è l’argomento della tua tesi ?
L’argomento della mia tesi è la figura del regista cinematografico, analizzata attraverso una ricerca storica sull’evoluzione di questa professione. Partendo dagli albori del cinema, passando per il neorealismo e il cinema d’autore, il mio elaborato si concentra sulle problematiche che tuttora affliggono il cinema italiano, complicando la vita dei suoi autori.
Perché hai scelto questo tema ?
Ho scelto questo tema perché sogno di diventare un regista e fare della mia passione un lavoro. Attualmente frequento il corso di Regia e Sceneggiatura presso l’Accademia Nazionale del Cinema di Bologna, e queste esperienze formative hanno influenzato profondamente la mia scelta. L’argomento della tesi riflette il mio desiderio di esplorare le sfide, i successi e le complessità legate alla figura del regista in Italia, offrendo un contributo personale a questo settore che amo.
Riporta la frase (o la citazione) della tua tesi che ti piace di più, o che pensi esprima al meglio ciò che hai voluto trasmettere con il tuo elaborato.
“L’obbiettivo più importante per lui diventa quello di esprimere sé stesso e il suo modo di stare al mondo tramite i suoi film.” Questa frase, riferita a Federico Fellini, rappresenta il cuore del mio lavoro. Esprime il concetto del fuoco creativo che ogni autore sente dentro di sé. La citazione sintetizza perfettamente il messaggio che voglio trasmettere: il cinema come mezzo di espressione autentica, personale e universale.
Quale suggerimento daresti a un* collega laureand* che sta per approcciarsi alla stesura della sua tesi ?
Il mio consiglio è di scegliere un argomento che appassioni profondamente. La stesura della tesi è un percorso impegnativo, e la passione è l’elemento chiave per affrontarlo con determinazione e curiosità. Una volta scelto il tema, è fondamentale selezionare fonti affidabili e pertinenti che possano supportare l’idea personale del lavoro. Inoltre, consiglio di strutturare il tempo in modo organizzato per evitare stress inutili.
Sceglieresti nuovamente il corso di laurea che hai frequentato ?
Sì, sceglierei nuovamente il corso di laurea in Informazione, Media e Pubblicità. Questo percorso mi ha permesso di approfondire argomenti di grande interesse e di scoprire nuove passioni. Ho acquisito competenze utili e trasversali che mi hanno aiutato a definire meglio i miei obiettivi professionali.
Quali sono gli sbocchi lavorativi offerti dal tuo corso di laurea ?
Il corso di laurea in Informazione, Media e Pubblicità offre numerose opportunità professionali. Tra gli sbocchi principali ci sono:
- Addetto/a alle pubbliche relazioni;
- Copywriter;
- Gestione e pianificazione dei media;
- Giornalista;
- Organizzatore/trice di eventi;
- Pubblicitario/a;
- Redattore/trice;
- Responsabile editoriale;
- Sceneggiatore;
- Social media manager;
- Content editor.
Quale copertina hai scelto per rilegare il tuo lavoro, e perché ?
Ho scelto una Velluto Blu Royal con stampa Oro Metallizzato. Il velluto è un materiale che mi piace molto per la sua eleganza e per l’aspetto tattile che offre. Il blu richiama il colore dello stemma della mia università, mentre l’oro aggiunge un tocco di raffinatezza e contrasta magnificamente con il blu.
Se potessi tornare al tuo primo giorno di Università, quale consiglio ti daresti, con l’ottica di poi ?
Il consiglio che mi darei è di seguire sempre la mia strada e di non arrendermi mai, anche nei momenti più difficili. Mi direi di godermi ogni tappa del viaggio, imparando a trarre il massimo da ogni esperienza. La vita universitaria è un percorso ricco di sfide e opportunità, e ogni momento è un’occasione per crescere e scoprire nuove passioni.
Vorresti saperne di più sull’argomento? Scrivici una mail 🙂
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