Autore: Roberto Iannello
Università degli Studi di Torino – Facoltà di Informatica
Titolo: “Sviluppo di un Sistema Vr Collaborativo e Distribuito per Applicazioni di Training in Ambito Aerospaziale”
Parlando di realtà virtuale viene automatico pensare ai videogiochi. Roberto Iannello ci parla invece di una sua applicazione in Ambito Aerospaziale, come strumento per addestrare gli astronauti alle procedure necessarie, in una simulazione realistica di quello che li aspetterà nello spazio.
Noi vogliamo essere i primi a dirlo: WOW!
Di cosa tratta la tua tesi?
Per il mio lavoro di tesi ho sviluppato uno scenario di realtà virtuale condiviso e multiutente, presso un’agenzia del settore aerospaziale. Il mio scopo era fare in modo che due o più persone, ciascuna dotata di un visore per la realtà virtuale (Oculus Rift ad esempio), potessero accedere ad uno stesso scenario ed effettuare alcuni tipi di interazioni, come ad esempio passarsi oggetti, attivare degli interruttori ecc…
Secondariamente mi sono anche occupato di sviluppare un manichino che riproduce tutti i movimenti dell’utente nella scena virtuale.
L’obiettivo della mia tesi ricade nell’ambito del training, e consiste nel fare in modo che un astronauta possa essere addestrato da un operatore nel compiere determinate procedure, anche complicate, nel modo più realistico possibile.
Perché hai voluto toccare questo argomento, che conclusioni hai tratto?
Ho voluto approfondire meglio il campo della realtà virtuale perché penso sia un settore in forte crescita e che, grazie alle tecnologie più recenti, può dare un supporto fondamentale in molti ambiti diversi, non solo quello dei videogiochi. Utilizzando un sistema come Oculus Rift si ottiene una sensazione di immersione estremamente elevata. E’ possibile così effettuare procedure di addestramento con un realismo mai visto prima!!
In futuro continuerai ad approfondirlo?
Spero di sì. Mi piacerebbe continuare a lavorare in questo settore. Lo trovo estremamente interessante e dalle grosse potenzialità. Spero in futuro di poter contribuire alla realizzazione di applicazioni di questo tipo.
Pensi che la tesi ti sarà utile per il tuo futuro professionale, e in che modo?
Penso di avere imparato molto dalla scrittura di questa tesi. Ho imparato a utilizzare strumenti nuovi e, cosa non meno importante, ho imparato a lavorare in un team di persone esperte all’interno di una azienda, dove ognuno aveva il proprio compito da portare avanti.
Quale consiglio daresti ad un collega laureando per preparare la sua tesi?
Consiglio di scegliere l’argomento che più interessa. Scrivere una tesi porta via molto tempo ed energie, per questo ritengo fondamentale avere le giuste motivazioni. La scrittura della tesi, in tutti i suoi step, è generalmente il primo vero lavoro ideato, seguito e concluso (quasi) interamente da soli. Anche se potrà risultare lungo e a volte faticoso, a posteriori posso assicurare che avere tra le mani quel pezzo di carta, ben rilegato, con il lavoro di mesi e mesi, ti rende estremamente orgoglioso e soddisfatto del tuo operato.
Il tuo corso di laurea che figura professionale forma? Dove potresti lavorare?
Il corso di laurea prepara specialisti nel campo della computer science (comunemente detta informatica). Ovviamente parliamo di un campo estremamente vasto, per cui all’interno del corso di studi si possono prendere varie specializzazioni, in base agli esami scelti. Ad esempio: intelligenza artificiale, realtà virtuale, reti di elaboratori, elaborazione di contenuti multimediali, analisi e gestione dati e molto altro ancora. Gli sbocchi professionali sono altrettanto vari: si va dalle società di consulenza informatica, alle software house, ai centri di ricerca e così via. L’informatica è applicata praticamente a tutti i settori, c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Sceglieresti di nuovo il corso che hai frequentato?
Sì, senza ombra di dubbio. Sono sempre stato appassionato di informatica e della tecnologia in generale. Grazie a questo corso di studi ho potuto mettere da parte un bagaglio teorico e pratico non da poco, che mi può consentire di dire la mia (si spera) nel mondo del lavoro!
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