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Quante volte ci è capitato di ritrovare in frigorifero, o nella dispensa, del cibo scaduto?
E quante volte ci è capitato di ricordarci di quell’alimento solo nel momento in cui scopriamo che è appunto scaduto?
Lo spreco alimentare è un problema globale, che ha conseguenze negative sia sull’ambiente che sull’economia.
Giada, forte della consapevolezza dello spreco alimentare domestico, ha ideato una nuova applicazione che ha l’obiettivo di ridurre questo problema.

Autore: Giada Cantù
Università LABA Libera Accademia di Belle Arti di Brescia – Corso di secondo livello in Digital Design & Communication
Titolo: SaveWise, lo spreco alimentare domestico
Di che cosa tratta la tua tesi?

La tesi tratta la creazione di una nuova applicazione, chiamata SaveWise, che ha lo scopo di contribuire in modo significativo alla riduzione dello spreco alimentare domestico.
Nella tesi sono state affrontate tutte le fasi di progettazione della Ux (User experience) e della Ui (User interface), fino alla simulazione di un prototipo dell’app, utile per la comprensione delle funzionalità e dell’usabilità.

Perché hai voluto toccare questo argomento, che conclusioni hai tratto?

Spesso, in casa mia (ma credo succeda a casa di chiunque), ci siamo ritrovati a dover buttare cibo a causa di una gestione inefficiente degli alimenti (cambi di programma improvvisi, dimenticanze, sbadataggine). Visto e considerato l’impatto che lo spreco domestico ha sul nostro pianeta e, visto che è un argomento spesso trascurato, ho sentito la necessità di fare la mia parte per migliorare questa situazione.
Credo fermamente che anche i piccoli gesti possano fare la differenza e, questa convinzione, mi ha spinto ad agire. Bisogna rompere il tabù secondo cui i cambiamenti non possono avvenire attraverso azioni apparentemente insignificanti. Più sono piccole le azioni e più persone potranno coinvolgere… Più persone verranno coinvolte, più i cambiamenti avverranno.

Quale consiglio daresti a un collega laureando per preparare la sua tesi?

Il consiglio che vorrei dare è quello di dedicare il tempo necessario alla preparazione della tesi. A volte può sembrare di avere ampio margine per completare il lavoro, ma in realtà possono emergere numerosi imprevisti che potrebbero compromettere il progetto.
È cruciale, inoltre, selezionare un argomento che susciti un autentico interesse personale, altrimenti si rischia di perdere progressivamente la motivazione e di sentirsi sopraffatti dal peso della stesura. Infine, non si dovrebbe sottovalutare l’importanza della scelta del relatore.

Che rilegatura hai scelto per la tua tesi e perché?

Ho scelto una rilegatura rigida telata color arancione con stampa oro. I fogli interni hanno uno spessore di 120 gr.
Questa scelta è stata dettata dalla volontà di rendere la copertina maggiormente materica e di riprendere il colore dell’app. Lo spessore delle pagine mi ha permesso di avere un miglior risultato in termini di definizione delle immagini.

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Sceglieresti di nuovo il corso di laurea che hai frequentato?

Sì, mi ha dato modo di ampliare le mie conoscenze teoriche e tecniche, oltre che definire in modo più specifico le mie competenze.

Se potessi tornare al tuo primo giorno di università, quale consiglio daresti al te stess* dell’epoca?

Mi consiglierei di vivere ogni momento al massimo, cercando di apprendere il più possibile senza temere i possibili fallimenti, ma vedendoli, piuttosto, come un’opportunità di miglioramento che favorisce la crescita personale.


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