Lia Tonsi e la sua Storia di Tesi

Comunicare. Una parola oggi molto usata, talvolta abusata. Ha una storia lunga e profonda. Deriva dal latino communicare, derivato di communis “comune”; “mettere in comune”. E cosa c’è di più importante del mettere in comune? Ciò che si ha, ciò che si è… rende più ricchi noi e le persone con cui comunichiamo. Talvolta diamo per scontato quello che abbiamo sempre a portata di mano. Ma il mondo della comunicazione è molto complesso, e non tutti riescono ad accedervi nello stesso modo. E i problemi che nascono da queste difficoltà di comunicazione hanno importanti conseguenze sulle nostre vite. Lia Tonsi si è concentrata su una patologia che ha tra le sue caratteristiche principali proprio la difficoltà a comunicare (inteso nel senso latino del termine).

Dipartimento di Scienze Umane e Sociali – Scienze dell’Educazione

Titolo: “L’IMPORTANZA DELLA COMUNICAZIONE. Problematiche e trattamenti educativi nei bambini con autismo”

Autore: Lia Tonsi

1) La mia tesi parla della comunicazione nei bambini con autismo e dei principali trattamenti.

2) L’argomento mi è sempre interessato e dopo aver iniziato a fare del volontariato presso una struttura per bambini con autismo ho capito che è fondamentale avere fiducia nelle capacità comunicative di questi bambini, usufruendo nel miglior modo possibile dei trattamenti di CAA (Comunicazione Aumentativa e Alternativa) in ogni ambiente: casa, scuola, doposcuola e in un futuro anche negli altri ambienti lavorativi.
Importantissima anche è la rete di collaborazione che si deve creare intorno al bambino, che collega il gruppo di educatori, insegnanti, medici, neuropsichiatri, genitori, amici, parenti e conoscenti.

3) Al momento sto proseguendo il volontariato e sto approfondendo le letture in merito, con la speranza di poterne fare il mio lavoro, quindi continuerò ad approfondire l’argomento

4) La mia tesi mi è già stata richiesta più volte da colleghi. Certamente all’interno dell’ambiente mi ha aiutata a crearmi un nome di cui al momento si parla positivamente e che mi sta permettendo di aprire molte strade nel mio futuro professionale.

5) Il consiglio che posso dare è vivere la tesi il più possibile: molti tendono a trascurarla fino a uno o due mesi prima la consegna e dedicarsi ad essa per tantissime ore al giorno per la fretta, trasformandola in stress e lavoro.

Io mi ci sono dedicata in parecchi mesi mentre concludevo gli ultimi esami. Ciò mi ha permesso di scoprire cose nuove ogni giorno e di rielaborare la tesi in merito a tutte le novità che mi si presentavano davanti, senza stress e senza ansia se non la normale agitazione dovuta all’importanza del momento.

Se inoltre la tesi verte sulle scienze umane parlate delle vostre esperienze e del cuore che ci avete messo: anche se spesso pensiamo il contrario per la scarsa fiducia in alcuni professori, ho notato con piacere che è sempre apprezzato!

6) Scienze dell’Educazione mi permette di lavorare negli asili nido, nelle scuole come figura di educatrice, con persone con disabilità fisiche\mentali, dipendenze e anziani. Il mio titolo è educatrice.

7) Rifarei questo corso mille volte ancora, anche se eviterei l’università in cui ho frequentato i corsi, senza fare nomi 🙂

Lia ha scelto una strada complessa per il suo futuro professionale. È una strada in cui gli operatori si trovano a dover fare i conti con le proprie capacità comunicative e di comunicazione. È un percorso che porta, prima di tutto il resto, tanta ricchezza… non economica ma quella ricchezza interiore che nessuno potrà mai portarti via. Buon cammino Lia!

Vuoi contattare Lia per informazioni e maggiori dettagli sulla sua tesi? Clicca qui

 

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