
Un’indagine sulla violenza contro gli uomini : rompere gli stereotipi.
Si parla molto (anche se mai abbastanza) di violenza contro le donne, poco (e male) di violenza contro gli uomini. Nella sua tesi di laurea, Alessia ha voluto trattare un argomento complesso come quello degli uomini vittime di abusi, manipolazioni psicologiche e violenze, siano esse fisiche o verbali. Per farlo, ha dovuto indagare gli stereotipi radicati nella nostra società.
Autore Alessia Gjondrekaj
Università Università degli Studi di Perugia
Facoltà di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione
Titolo “Rompere gli stereotipi: un’indagine sulla violenza rivolta agli uomini”
Di cosa tratta la tua tesi?
La mia tesi è incentrata sulla violenza rivolta agli uomini da parte delle donne.
Perché hai scelto questo argomento?
Ho scelto questo argomento per far luce su un tema che viene affrontato molto raramente, e spesso nei modi sbagliati (con superficialità, ironia, leggerezza). La violenza contro gli uomini esiste, ed è un problema tanto serio quanto lo è la violenza contro le donne. Purtroppo la società in cui viviamo è invasa da stereotipi, e se la donna è “sensibile, emotiva e fragile”, l’uomo è di contro “macho, aggressivo e violento”. La conseguenza più evidente è la difficoltà, da parte degli uomini, a riconoscersi come vittime di violenza, per paura di essere derisi, ignorati o sminuiti.
Quale consiglio daresti a un collega laureando per preparare la sua tesi?
La stesura della tesi è un processo fortemente personale, e l’unico consiglio che mi sento di dare è quello di scegliere un argomento che senti “tuo”, che ti incuriosisca e interessi davvero. Il resto verrà da sé.
Che rilegatura hai scelto per la tua tesi e perché?
Ho stampato 3 tesi: una Setosa Verde Giada con stampa Oro Metallizzato, una Brillante Glicine con stampa Argento Metallizzato, e una Velluto Latte e Menta con stampa Argento Metallizzato. Una più bella dell’altra!
Sceglieresti di nuovo il corso di laurea che hai frequentato?
Nonostante io abbia odiato alcune materie (ma credo sia normale!), sceglierei questo corso altre mille volte.
Se potessi tornare al tuo primo giorno di università, quale consiglio daresti al te stess* dell’epoca?
Mi sono goduta questi tre anni a 360 gradi, e non ho rimpianti. C’è però un consiglio che darei alla me stessa dell’epoca: lavora sulla tua ansia, accoglila, accettala, curala, e prova ad affrontare gli esami con più serenità!
Vorresti saperne di più sull’argomento? Scrivici una mail 🙂
Leggi altre Storie di Tesi.