
La velocità di corsa: i fattori che la influenzano.
Correre è un’attività molto comune. C’è chi non può rinunciare alla sua corsa mattutina, chi corre dopo il lavoro per smaltire l’ansia e l’adrenalina della giornata, chi si è prefissato di correre qualche volta a settimana come impegno per mantenersi in forma. Samuel, che nella vita vorrebbe fare il preparatore atletico, ha trattato questa attività nella sua tesi di laurea, focalizzandosi nello specifico sulla velocità di corsa e su come migliorarla.
Autore : Samuel Forcini
Università : Università degli studi Gabriele D’Annunzio
Facoltà : Scienze delle attività motorie e sportive
Titolo tesi : “I fattori condizionali che influenzano la velocità di corsa”
Qual è l’argomento della tua tesi ?
Nella mia tesi tratto la velocità di corsa e le modalità attraverso cui migliorarla, con un focus su limiti e potenzialità. Dopo aver descritto a grandi linee che cos’è la velocità di corsa, mi sono concentrato sulle sue diverse fasi (accelerazione, velocità massima, decelerazione), per poi concludere con un’analisi specifica della velocità di corsa nel calcio.
Perché hai scelto questo tema ?
Quale suggerimento daresti a un* collega laureand* che sta per approcciarsi alla stesura della sua tesi ?
Gli direi che deve trattare un argomento che gli piace e che gli sta stretto, così da fare la tesi in modo facile, tranquilla e con molta felicità. In più di scegliere un relatore che lo accompagni in tutto il percorso e che dia consigli utili per la stesura della tesi. Ovviamente la stesura consiglio di iniziarla con largo anticipo per non trovarsi con l’acqua alla gola
Quale copertina hai scelto per rilegare il tuo lavoro, e perché ?
Ho scelto un’Incisa Tinta Unita Blu Scuro con stampa Oro Metallizzato, perché è una copertina classica, semplice e bella.
Sceglieresti nuovamente il corso di laurea che hai frequentato ?
Certo, tornassi indietro sceglierei nuovamente questo percorso formativo, data la mia forte passione per lo sport.
Se potessi tornare al tuo primo giorno di Università, quale consiglio ti daresti, con l’ottica di poi ?
Non mollare mai. Ci saranno ostacoli e difficoltà, ma continua a perseverare e a guardare dritto davanti a te. Per raggiungere grandi traguardi bisogna partire dalle cose piccole.