Da sempre appassionata della letteratura e della storia, Alessia analizza la Pro Caelio, l’orazione di Marco Tullio Cicerone, in difesa di Marco Celio Rufo, suo allievo e amico.
Autore: Alessia De Facendis
Università degli Studi di Bari Aldo Moro – Corso di laurea in Lettere
Titolo: Dalla “Pro Caelio” all’ “In Clodiam” nell’orazione ciceroniana
Di che cosa tratta la tua tesi?
Per il mio lavoro di tesi ho scelto di analizzare criticamente la “Pro Caelio”, un’orazione pronunciata dall’oratore Marco Tullio Cicerone nel 56 a.C.
Ho, inoltre, cercato di dimostrare come essa sia in realtà una “In Clodiam”, un’attacco a Clodia, ex amante di Celio e testimone.
Clodia fu portata dall’accusa a fornire prove dei reati attribuiti al giovane Celio.
Perché hai voluto toccare questo argomento, che conclusioni hai tratto?
Questa tesi su “uno dei più grandi dissing della storia” è uno degli argomenti che mi hanno fatta appassionare alla letteratura e alla storia romana.
Mio nonno, professore di lettere in pensione, mi ha insegnato (e continua a farlo) la letteratura e la storia con dei piccoli “aneddoti”.
Il momento in cui Cicerone, alludendo alla vita libidinosa della donna, le dice “per fortuna il tuo avo non può vederti!” facendo riferimento alla cecità di Appio Claudio il Cieco, è uno di questi.
Quale consiglio daresti a un collega laureando per preparare la sua tesi?
Il percorso di scrittura della tesi è già di per sé impegnativo e lungo. Quindi, il mio consiglio è quello di scegliere un tema che davvero appassioni e che possa così alleggerire il peso della situazione.
Che rilegatura hai scelto per la tua tesi e perché?
Ho scelto una rilegatura rigida incisa tinta unita bianca, perché il bianco è il colore associato alla facoltà di lettere a Bari.
Sceglieresti di nuovo il corso di laurea che hai frequentato?
Si, lo sceglierei di nuovo nonostante tutto.
Adesso che ho terminato il percorso triennale, continuerò in questo ambito perché sento che questa è la mia strada.
Se potessi tornare al tuo primo giorno di università, quale consiglio daresti al te stess* dell’epoca?
Non credo che mi darei consigli, non li ho mai ascoltati e continuo a non ascoltarli, purtroppo sono molto testarda.
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