Giorgia-Iannarelli--Il-Problema-di-Dirichlet

Una tesi complessa e impegnativa quella di Giorgia (o per lo meno per noi che non ne capiamo niente di Matematica).
Perciò, lasciamo la parola direttamente a lei che affronta il problema di Dirichlet nel suo elaborato di tesi.

Autore: Giorgia Iannarelli
Università degli Studi La Sapienza di Roma – Facoltà di Matematica – Corso di Laurea Triennale in Matematica
Titolo: Il Problema di Dirichlet omogeneo per equazioni ellittiche lineari
Di che cosa tratta la tua tesi?

La mia tesi tratta dello studio dell’esistenza, unicità e regolarità della soluzione debole del problema di Dirichlet omogeneo in forma di divergenza.
L’ho strutturata in tre capitoli.
Nei primi due ho riportato dei richiami a nozioni che mi sarebbero poi servite in seguito; nel terzo capitolo, invece, ho presentato il problema sopra citato e ho affrontato lo studio delle sue soluzioni deboli.

Perché hai voluto toccare questo argomento, che conclusioni hai tratto?

L’argomento mi è stato consigliato dalla relatrice e, poiché rientrava particolarmente nei miei interessi, ho deciso di trattarlo.
La scelta si è rivelata corretta, in quanto lo sviluppo della tesi mi ha permesso di approfondire piccole parti teoriche che rientrano nell’ambito delle equazioni alle derivate parziali.
Un argomento che sicuramente avrò modo di implementare nei corsi della Laurea Magistrale.

Quale consiglio daresti a un collega laureando per preparare la sua tesi?

Scrivere la tesi è senza dubbio impegnativo ma, a mio parere, si discosta nettamente da quella che è la preparazione di un esame.
È sicuramente un lavoro più leggero e piacevole, soprattutto se viene svolto su un argomento che rientra nei propri interessi.
Il mio consiglio è, quindi, quello di scegliere con cura l’argomento e optare per un tema che susciti interesse e passione.
Inoltre, consiglio di iniziare la stesura dell’elaborato con un certo anticipo.
Questo, oltre a dare la possibilità di poter controllare, correggere e revisionare più volte il lavoro, permette di avere poi il tempo di concentrarsi sulla preparazione del discorso.
Un ultimo consiglio che mi sento di dare è quello di cercare il giusto relatore, che possa essere sempre presente e disponibile durante tutto il percorso di tesi.

Che rilegatura hai scelto per la tua tesi e perché?

Ho scelto la rilegatura rigida in similpelle cuoio di colore bordeaux. La scelta si è basata sul fatto che ho sempre amato le copertine in pelle. Il colore invece si avvicinava molto a quello del mio abito.

Sceglieresti di nuovo il corso di laurea che hai frequentato?

Ho sempre avuto un forte interesse per la Matematica e per le sue applicazioni.
Non a caso, ho deciso di iscrivermi al corso di Laurea Magistrale con indirizzo MapS (Matematica applicata per le Scienze).
Perciò, nonostante il mio sia stato un percorso impegnativo, sceglierei di nuovo lo stesso corso

Se potessi tornare al tuo primo giorno di università, quale consiglio daresti al te stess* dell’epoca?

Se potessi tornare al mio primo giorno di università sicuramente consiglierei a me stessa di affrontare diversamente i momenti difficili che si possono presentare durante un percorso universitario.


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