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Da sempre il corpo è un fondamentale mezzo di comunicazione. È importante però sapere come comprendere le espressioni corporee, soprattutto nei bambini.
Benedetta ci presenta il suo elaborato di tesi dove unifica le discipline scolastiche per la comprensione delle emozioni degli alunni della scuola primaria, partendo dalla lettura de “Il Piccolo Principe“.

Autore: Benedetta Solazzi
Università degli studi di Macerata UniMc – Facoltà di Scienze della Formazione, dei Beni culturali e del Turismo – Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Scienze della Formazione Primaria LM85-bis
Titolo: Letteratura per l’infanzia ed apprendimento emotivo: l’adattamento del “Piccolo Principe” per la promozione e la comprensione delle emozioni nella scuola primaria
Di che cosa tratta la tua tesi?

Il mio elaborato di tesi parla dell’importanza della comprensione e dell’espressione corporea delle emozioni nei bambini.
Affinché questo avvenga, l’apprendimento deve avvenire in un ambiente stimolante e sfidante.
Le emozioni verranno analizzate partendo dalla lettura de “Il Piccolo Principe”, per poi procedere all’adattamento letterario del testo in maniera tale da renderlo fruibile ai docenti della scuola dell’infanzia in un’ottica di integrazione, inclusione e verticalità.
Si pone l’obiettivo di essere un progetto interdisciplinare, abbracciando discipline come italiano, educazione civica, arte e musica.

Perché hai voluto toccare questo argomento, che conclusioni hai tratto?

Ho scelto questo argomento per collegare la mia formazione passata con quella presente.
Sono una ballerina e ho avuto la possibilità di studiare in un’Accademia internazionale.
Utilizzare il corpo come mezzo di espressione, quindi, è sempre stato importante.
Una volta terminato il mio percorso, ho deciso di completare la mia formazione professionale iscrivendomi all’Università.
Entrando a scuola mi sono accorta che gli alunni faticavano a esprimere e identificare le emozioni mentre, per la mia esperienza come ballerina, ritengo che il corpo sia un fondamentale mezzo di trasmissione. Da qui la possibilità di collegare le mie due passioni: la lettura e la danza.

Quale consiglio daresti ad un collega laureando per preparare la sua tesi?

Consiglio di scegliere un argomento consono e idoneo al proprio essere e al proprio percorso che integri, se possibile, le proprie passioni in un’ottica inclusiva.
Inoltre consiglio di dedicare impegno nella ricerca dei documenti e dedizione e approfondimento nella scrittura.
Per quanto riguarda la ricerca, consiglio di concentrare l’attenzione in libri e articoli scientifici piuttosto che siti online.

Che rilegatura hai scelto per la tua tesi e perché?

Ho scelto 3 differenti rilegature, una in velluto azzurro cielo, una in velluto rosa zucchero filato e una in velluto bordeaux, tutte con carta riciclata. Queste rilegature, permettono di integrare eleganza e attenzione verso l’ambiente, tema fondamentale nel 2023.

Sceglieresti di nuovo il corso di laurea che hai frequentato?

Si lo sceglierei altri mille volte perché mi ha permesso di approfondire la conoscenza in merito al comportamento da adottare con i bambini. Inoltre permette un concreto sbocco lavorativo già a partire dagli anni di università, attraverso le supplenze nelle istituzioni scolastiche.

Se potessi tornare al tuo primo giorno di università, quale consiglio daresti al te stess* dell’epoca?

Mi consiglierei di non dubitare mai di me stessa, di crederci di più e di affrontare gli esami con più tranquillità.


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