Negli anni tutto cambia, compreso il commercio.
Tutt’ora, è in continua evoluzione. Molti sono i fattori che hanno influenzato il cambiamento del commercio negli anni.
Ludovica, in particolare, analizza l’evoluzione del commercio dai passaggi parigini fino ad arrivare ai grandi magazzini.
Autore: Ludovica Rucci
Università degli Studi di Macerata – Lingue, Mediazione, Storia, Lettere, Filosofia – Corso di Laurea Magistrale in Lingue, Culture e Traduzione Letteraria
Titolo: Dai passi parigini ai grandi magazzini: sulle orme di Louis Aragon, Franz Hessel e Émile Zola
Di che cosa tratta la tua tesi?
La mia tesi delinea l’evoluzione dei luoghi di commercio, in particolare dei passaggi parigini e berlinesi fino ad arrivare ai grandi magazzini. Il tutto avviene attraverso l’analisi dei testi di: Louis Aragon, Franz Hessel e Émile Zola.
I passaggi sono vie coperte dedite al commercio che nascono tra due edifici con il fine della speculazione economica.
Diventano subito luoghi alla moda, di ritrovo e di divertimento animati da prostitute, borghesi, flaneur, ladruncoli, giocatori e negozianti.
Successivamente vengono disprezzati a causa dei problemi igienici nella capitale parigina.
Perché hai voluto toccare questo argomento, che conclusioni hai tratto?
Il lavoro nasce da un personale interesse dall’età adolescenziale sui passaggi incontrati per la prima volta sui libri di scuola ma trattati molto velocemente e in maniera superficiale.
Ho avuto la fortuna di approfondire lo studio di queste strutture grazie all’esperienza Erasmus a Parigi. Ho potuto consultare nell’area ricercatori della Biblioteca Nazione di Francia molti testi, documenti, libri, microschede e microfilm che mi hanno permesso di dare forma a questa tesi.
Di centrale importanza è stata anche la consultazione della biblioteca dell’École Nationale Supérieure d’Architecture de Paris. Ho approfondito molti tratti delle strutture delle vie coperte e dei grandi magazzini da un punto di vista architettonico, concentrandomi anche sui materiali utilizzati e sull’evoluzione nella costruzione degli edifici.
Quale consiglio daresti a un collega laureando per preparare la sua tesi?
Una delle cose più importanti, secondo me, è scegliere un argomento che appassioni e che stimoli l’interesse di effettuare ricerche e approfondimenti.
Poi consiglio di iniziare la ricerca in anticipo, in modo tale da poter consultare più fonti possibili.
Credo sia importante sfruttare non solo internet, ma anche le biblioteche che permettono di poter approfondire determinati aspetti.
Che rilegatura hai scelto per la tua tesi e perché?
Per quanto riguarda la rilegatura ho scelto una rilegatura rigida, setosa color papaya, in quanto lo ritengo un colore che trasmette energia, fiducia e sicurezza.
Sceglieresti di nuovo il corso di laurea che hai frequentato?
Sì, rifarei tutto. In generale mi è piaciuto tutto il percorso universitario e tutti gli esami che ho sostenuto. Ci ho sempre messo impegno e dedizione, cercando di conciliare il lavoro con lo studio.
Se potessi tornare al tuo primo giorno di università, quale consiglio daresti al te stess* dell’epoca?
Sono stati anni di crescita personale da tutti i punti di vista. Se potessi tornare al primo giorno di università mi direi sicuramente che mi aspettano degli anni stupendi e pieni di soddisfazioni, nonostante le cadute, che fanno parte del gioco.
E mi direi, anche, che alla fine l’impegno ripaga sempre, anche in maniera diversa da come ci aspettiamo. Bisogna dare sempre il massimo, anche quando crediamo di non farcela; bisogna crederci e credere in noi stessi e nelle nostre capacità.
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Orgogliosissima😍❤️
Brava Ludo 💪😍❤️