Cosa avranno in comune il mondo arabo e l’Edipo Re? La letteratura, quella buona, ci insegna sempre qualcosa. E soprattutto, nonostante i secoli, ha messaggi che sono sempre attuali. Stefania Schiavi ne ha fatto una tesi di laurea triennale e uno strumento di cambiamento per le sue scelte di vita.
Università degli Studi di Bergamo
Dipartimento di Lingue, letterature straniere e comunicazione
Titolo: “Il mondo arabo e l’Edipo Re: una tragedia per rappresentare la realtà”
Autore: Stefania Schiavi
1) La mia tesi analizza in chiave socio-politica quattro versioni arabe della tragedia greca “Edipo Re” di Sofocle.
2) Sono stata in Erasmus a Leeds l’anno scorso e lì ho frequentato un corso sul teatro e il cinema arabi. Da lì mi è nata l’idea di scrivere una tesi che potesse rientrare in questi campi quasi sconosciuti al pubblico occidentale. Per quanto riguarda la scelta dell’Edipo Re, si lega al mio percorso di studi classici al liceo. Infatti, in quarta superiore io e la mia classe avevamo messo in scena La morte della Pizia (Friedrich Dürrenmatt), riscrittura novecentesca della tragedia greca.
La principale conclusione che ne ho tratto è stata che anche il mondo arabo ha utilizzato il teatro per criticare la proprio realtà socio-politica, nonostante questi testi non siano mai arrivati al pubblico occidentale (o lo abbiano fatto solo in circoli davvero ristretti).
3) Il mio obiettivo è di poter continuare ad occuparmi del teatro arabo in futuro, ma ho cambiato leggermente il mio indirizzo di studi con il passaggio alla magistrale (da Lingue e Letterature sono passata a Interpretazione e Traduzione) e non so se mi sarà possibile.
4) Sicuramente scrivere la tesi mi ha messo per la prima volta di fronte al problema di creare un testo accademico piuttosto lungo completamente da zero. E devo dire che questa sfida ha enormemente aumentato le mie capacità. Inoltre mi sono dilettata con la traduzione dei testi in analisi e la cosa mi ha spinto ad iscrivermi ad un corso di Traduzione alla magistrale.
5) Il mio consiglio è quello di scegliere un argomento che piaccia particolarmente. Senza passione, scrivere la tesi diventa un peso e basta.
6) Lingue e Letterature Straniere permette l’insegnamento (solo alcuni curricula) e altre figure legate. La mia idea è che, comunque, la triennale non sia sufficiente per mettersi a cercare lavoro.
7) Ho avuto spesso dubbi sulla mia scelta perchè non garantisce sbocchi lavorativi sicuri. Anzi. Ma nonostante ciò credo che la rifarei. Ho incontrato tantissima bella gente, allargato enormemente i miei orizzonti e mi si è aperta la strada per mondi che prima non conoscevo (quello arabo, in particolare).
Noi di Tesi24 e Atuttatesi siamo convinti che Stefania abbia perfettamente colto l’utilità del lavoro per la stesura della tesi di laurea: allargare gli orizzonti, approfondire gli argomenti e fare di questo lavoro la base per le proprie scelte lavorative e accademiche. Serve per darci un punto di partenza, un ancoraggio… diventiamo esperti in quella materia (se facciamo un buon lavoro ovviamente!). In bocca al lupo Stefania. Hai tutte le carte in regola per fare tanta strada! Buon percorso!
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