Prosumerismo? Eleonora, neolaureata in sociologia presso l’Università degli Studi di Bologna, ci spiega cos’è e come ha sviluppato questa tematica nella sua tesi di laurea.
La mia tesi tratta di un primo approccio al Prosumerismo.
Prosumer è una parola presa dalla lingua inglese. È formata dalla parola producer o professional e dalla parola consumer ed assume un significato diverso a seconda del contesto. In generale, ci si riferisce ad un “utente” con un ruolo più attivo nelle fasi di creazione, produzione, distribuzione e consumo di un prodotto.
Nel libro, The Third Wave, del 1980, il futurologo Alvin Toffler coniò il termine “prosumer” quando predisse che il ruolo di produttore e consumatore avrebbe cominciato a fondersi e confondersi (sebbene ne parli già nel libro Future Shock dal 1970). Toffler immaginò un mercato fortemente saturo dal momento in cui la produzione di massa di merci standardizzate cominciava a soddisfare domande basiche dei consumatori. Per continuare l’incremento dei profitti, le aziende avrebbero avviato un processo di personalizzazione di massa, cioè la produzione massiva di prodotti altamente personalizzati.
Tuttavia per raggiungere un alto livello di personalizzazione era necessario che i consumatori prendessero parte al processo soprattutto nel definire le caratteristiche estetiche progettuali dei prodotti. In un certo senso è semplicemente un’estensione del tipo di legame che si configura fra persone benestanti e certi fornitori di servizi professionali da sempre (come gli architetti) […]
Più recentemente, nel Cluetrain Manifesto si afferma che ” i mercati sono conversazioni” intendendo che con la Rivoluzione Digitale si assiste nella New Economy all’evoluzione da consumatore passivo… a prosumer attivo. Per esempio, Amazon.com si è affermata come azienda protagonista nel e-commerce anche grazie alla sua abilità di costruire legami con i clienti basate sul dialogo piuttosto che sulla vendita del singolo prodotto. Amazon supporta la collaborazione informativa fra i clienti e offre spazio per contribuire al suo sito nella forma di recensioni di tipo librario.
E tuttavia, la personalizzazione di massa non ha ancora preso piede in molti settori del commercio. La maggior parte dei consumi continua ad essere passiva e passivizzante.
Salve,
sono un appassionato ed esploratore del concetto di prosumerismo.
Ho scritto quest’articolo https://medium.com/@francesco.cagnola2/on-prosumerism-4a8bb2427289
Mi piacerebbe chiaccherare con Eleonora riguardo la sua tesi potreste metterci in contatto?
Cordialmente
FC
Ciao Francesco, mando una mail ad Eleonora chiedendo di contattarti 🙂