I disturbi specifici dell’apprendimento sono condizioni neurologiche che influenzano la capacità di una persona di acquisire, organizzare, ricordare, comprendere o utilizzare le informazioni in maniera efficace. Patrizia, che conosce bene l’argomento anche grazie alle sue esperienze lavorative, lo affronta nella sua tesi magistrale.
Autore: Patrizia Segovia
Universitas Mercatorum – Facoltà di Economia
Titolo: Comportamentismo e i Disturbi Specifici dell’apprendimento (Dsa)
Di che cosa tratta la tua tesi?
La mia tesi di laurea magistrale è intitolata “Comportamentismo e i disturbi specifici dell’apprendimento (DSA)”.
Tratta di un argomento per me molto importante in quanto io stessa ho avuto delle difficoltà con lo studio sin da bambina per via, appunto, dei DSA.
Nel corso degli anni sono riuscita a trovare e creare, se così si può dire, dei metodi di studio adatti a me e che fossero in grado di valorizzare le mie capacità, tra le quali la memoria visiva.
Ho deciso quindi di approfondire l’argomento per conoscere gli studi eseguiti da altri psicologi e per riuscire a capire meglio i miei futuri pazienti.
Volevo conoscere tutte le caratteristiche e le manifestazioni di questi disturbi che si presentano soprattutto in età scolastica e che io, inconsciamente, ho affrontato da sola.
È importante capire che anche i soggetti affetti da disturbi o disabilità sono persone. Possono partecipare attivamente alla vita e alle iniziative civili e sociali. I loro progetti di vita vanno sostenuti attraverso l’accesso all’educazione, all’occupazione, agli ambiti del tempo libero, in cui possono socializzare ed esprimere la propria creatività.
Per fare ciò però c’è bisogno di un cambio di mentalità. Infatti, nonostante siano stati fatti grandi passi avanti, rimangono ancora molti pregiudizi, senza i quali saremmo in grado di apportare alla quotidianità un cambiamento reale, un’integrazione totale. È importante proiettare la società verso un modello di aiuto e di inclusione rivolto alle persone affette da disabilità.
Perché hai voluto toccare questo argomento, che conclusioni hai tratto?
Ho scelto questo argomento basandomi sulla la mia esperienza personale, essendo io stessa leggermente dislessica.
Inoltre, ho avuto opportunità di lavorare con bambini e ragazzi dai 10 ai 20 anni come educatrice presso comunità e scuole superiori, essendo laureata in Psicologia del lavoro e delle organizzazioni.
Quale consiglio daresti a un collega laureando per preparare la sua tesi?
Per preparare una tesi è richiesta molta disciplina oltre che a tanta pazienza.
È anche importante essere costanti nella stesura dell’elaborato, evitando di perdersi troppo nella procrastinazione.
Che rilegatura hai scelto per la tua tesi e perché?
Per la mia tesi ho scelto una rilegatura in similpelle di colore bordeaux.
Sceglieresti di nuovo il corso di laurea che hai frequentato?
Sì, sceglierei di nuovo il corso di laurea che ho frequentato perché mi appassiona molto e perché c’è sempre qualcosa da imparare che l’esperienza potrebbe non aver insegnato a pieno.
Se potessi tornare al tuo primo giorno di università, quale consiglio daresti al te stess* dell’epoca?
Se potessi tornare al mio primo giorno di università consiglierei alla me stessa dell’epoca di avere forza e perseveranza e di non farsi abbattere da un voto spiacevole o negativo.
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