Digitalizzazione nelle scuole? Dalla tesi di Lucrezia risulta che il processo sia ormai avviato e che sia possibile rendere più fluidi, dinamici e comodi i processi amministrativi.
Lucrezia ha allargato i suoi orizzonti grazie alla sua tesi di laurea elaborando un lavoro diffuso anche a livello territoriale.
La mia tesi riguarda la digitalizzazione dei processi amministrativi scolastici.
Ho individuato quali sono i processi amministrativi di cui si occupano le scuole approfondendo le attività, i responsabili e gli strumenti utilizzati. Poi ho elaborato dei questionari che ho distribuito alle scuole secondarie di secondo grado del Piemonte e della Provincia Autonoma di Trento che mi hanno fatto capire qual è il loro livello di digitalizzazione e le criticità.
“La digitalizzazione dei processi amministrativi scolastici”. Questo il titolo della tesi di Lucrezia Cereda.
Abbiamo fatto alla neolaureata alcune domande sulla sua tesi di laurea:
Perché hai voluto toccare questo argomento, che conclusioni hai tratto?
Mi interessava approfondire le tematiche della pubblica amministrazione e tra le tematiche disponibili mi ha colpito questa perché avrei dovuto analizzare i processi di una realtà che conosco abbastanza bene essendo l’unica pubblica amministrazione con cui ho avuto a che fare da vicino. Le conclusioni sono state che c’è la volontà di digitalizzare non solo perché sono disponibili le tecnologie ma anche perché lo stato attraverso le normative sta spingendo in quella direzione. Purtroppo non ci sono i livelli di digitalizzazione che si vorrebbe perché mancano le infrastrutture su cui però si sta investendo e le competenze del personale coinvolto. Su questi aspetti si sta lavorando considerando che si tratta di una realtà molto complessa, è importante comprendere a che punto si è per individuare una corretta strategia di cambiamento in cui il digitale è uno strumento fondamentale.
Pensi che la tesi ti sarà utile per il tuo futuro professionale, e in che modo?
Sarà utile non per i risultati che ho ottenuto che sono in continua evoluzione ma per la metodologia che ho seguito. Individuare una mappatura dei processi nel lavoro che vorrei fare è importante. Ho imparato molto anche perché è stato un lavoro di ricerca sul campo attraverso interviste e questionari che mi hanno permesso di relazionarmi con le persone che sono coinvolte in questo tema e non ho solo fatto ricerche “sui libri”.
Quale consiglio daresti ad un collega laureando per preparare la sua tesi di laurea?
Un consiglio è quello di scegliersi bene la tematica, deve appassionare se no diventa un peso. Oltre a questo è importante trovare un professore o un tutor che sappia seguire e dare buoni consigli, che sia reperibile e che non sfrutti soltanto le persone per svolgere il lavoro che dovrebbe svolgere lui. Altrimenti diventa un peso inutile e una cosa che avrebbe dovuto appassionare diventa qualcosa che si deve fare e si perde tutto il gusto.
Lavorare e preparare la tesi? È possibile. Bastano alcuni piccoli accorgimenti secondo Lucrezia.
Mentre svolgevo la tesi, siccome avevo dato tutti gli esami, ho iniziato a lavorare ed è stato importante il fatto che mi abbiamo permesso di dedicare tempo alla mia tesi e che abbiano capito che avevo anche un’altra cosa da fare. Quindi anche in questo caso è necessario secondo me scegliere un lavoro in cui ti permettano di dare tempo e spazio alla tesi, che è una cosa importante, e mettere bene in chiaro sin da subito le proprie priorità.
Ci sembra proprio che Lucrezia abbia colto l’essenza del lavoro di tesi: fatica, impegno ma anche soddisfazioni, ricerche sul campo, sviluppo di capacità organizzative e di capacità di relazionarsi con il mondo del lavoro. Ci piace pensare che tutti possano aspirare ad un lavoro di tesi come quello di Lucrezia! Brava e… un grande in bocca al lupo per il tuo futuro dottoressa!