Storia di Tesi di Nadia Mennella - difficoltà motorie
Storia di Tesi di Nadia Mennella

Nadia Mennella, con la sua tesi di laurea, unisce la passione per i suoi studi con l’amore per i bambini. Questa Storia di Tesi ci parla della correlazione tra difficoltà di movimento e disturbi del linguaggio, focalizzandosi sui bambini tra i 4 e i 6 anni.

Autore: Nadia Mennella
Università degli Studi di Siena – Dipartimento di Scienze Mediche Chirurgiche e Neuroscienze
Titolo: Correlazione tra Tipologia di Errori Fonologici Specifici e Difficoltà Motorio-Prassiche in Bambini con Dsl
Di cosa tratta la tua tesi?

La mia tesi va a correlare le difficoltà motorio-prassiche nei bambini piccoli (4-6 anni) con i disturbi di linguaggio. Ci siamo chiesti se i bimbi che parlano male abbiano anche delle difficoltà motorie a livello di gestualità e di movimenti delle mani e delle dita.

Perché hai voluto toccare questo argomento, che conclusioni hai tratto?

Ho scelto questo argomento perché sono un’insegnante di ginnastica ritmica e la parte motoria correlata al linguaggio mi ha sempre incuriosito molto. In tirocinio ho trovato questa difficoltà motoria in molti bimbi che parlavano male e, infatti, dalla mia tesi abbiamo potuto osservare che questi bimbi hanno una difficoltà soprattutto nei movimenti delle mani e delle dita, quindi nella coordinazione delle dita.

In futuro continuerai ad approfondirlo?

Lavorando come logopedista, in futuro, potrei pensare di lavorare con questi bimbi solo sui movimenti motori e vedere se anche il linguaggio migliora di conseguenza, sapendo che anche l’organizzazione di un discorso ha alla base un’organizzazione motoria.

Pensi che la tesi ti sarà utile per il tuo futuro professionale, e in che modo?

Penso che la tesi mi sarà utile in futuro. Avendo buona conoscenza della sfera motoria, grazie alla mia passione, la tesi mi ha aiutata a migliorare le mie conoscenze linguistiche e iniziare un nuovo approccio logopedico.

Quale consiglio daresti ad un collega laureando per preparare la sua tesi?

Ad un mio collega consiglierei di trovare un buon relatore e di cercare un argomento che si possa mettere in pratica grazie al tirocinio.

Il tuo corso di laurea che figura professionale forma? Dove potresti lavorare?

Il mio corso di laurea mi ha permesso di diventare logopedista. Essendo una laurea triennale finita, mi permette di entrare nel mondo del lavoro fin da subito. Infatti, una settimana prima della laurea ho sostenuto l’Esame di Stato.

Sceglieresti di nuovo il corso che hai frequentato?

Sceglierei assolutamente di nuovo il mio corso di laurea, perché mi ha permesso di coltivare ulteriormente l’amore che ho per i bambini e mi ha confermato che nella mia vita voglio fare emergere il loro potenziale!

Nadia a cuore aperto ci ha scritto: “Mi sono laureata in logopedia all’Università degli Studi di Siena con 110. In primis vi vorrei ringraziare infinitamente per la professionalità con cui lavorate. Tutti i miei colleghi hanno invidiato la mia tesi in quanto tante copisterie non hanno fatto un lavoro ad arte come il vostro, ecco perché tutti i miei amici verranno sicuramente da voi per la loro tesi!!
Per quanto riguarda la mia piccola bimba azzurra bhe… è stato un percorso che mi ha fatto piangere da marzo 2018 fino a quel 15 novembre 2018 perché purtroppo ho trovato una relatrice bella tosta che non capiva cosa io volessi, la tesi ha finito di “correggerla” a due giorni dalla scadenza della consegna e a 3 giorni dalla discussione mentre le mostravo la presentazione mi ha urlato contro cose come “non sei pronta alla laurea, non hai capito niente della tua tesi” etc questo perché la mia tesi è stata sviluppata insieme ad altre due persone, mie tutor di tirocinio, e non con lei, lei ha manie di protagonismo e questo è stato il risultato.
La mia tesi, comunque, parla di bambini che hanno difficoltà di linguaggio e essendo io un’insegnante di ginnastica ritmica e avendo un occhio critico sulla parte motoria del bambino nel tirocinio universitario ho notato che tanti bambini che parlano male hanno anche difficoltà motorie e quindi mi sono chiesta:
“Quanto il motorio vada ad influire sul linguaggio?”.
Insegno ginnastica da quando ho 16 anni e la faccio da quando ne ho 6, ho deciso che nella mia vita i bambini sarebbero stati al centro di tutto e il tirocinio universitario mi ha confermato di aver scelto la strada giusta, ho capito che aiutando loro e insegnando loro qualcosa in primis imparo io ecco perché penso da sempre che “il miglior modo di imparare è insegnare”… tornando alla mia tesi la componente motoria non ha segreti per me ma la difficolta era quella di poter analizzare casi clinici perché purtroppo, essendo cambiata la nuova legge sanitaria, non potevo utilizzare alcun dato; era da maggio che lavoravo a questo progetto, avevo testato tantissimi bambini e ottenuto tantissimi risultati e per fortuna in qualche modo con le mie tutor siamo riuscite a raggirare la legge e abbiamo ottenuto quanto ipotizzato: un bimbo che parla male ha anche difficoltà motorie!
Si è concluso tutto al meglio, nonostante le mille difficoltà, la relatrice bella tosta, la nuova legge e le mille lacrime versate quel giorno una delle due tutor che ha reso questa tesi reale era lì e per una volta ci sono state solo lacrime di gioia!
Alla seconda pagina della tesi si può leggere “abbi cura di splendere” frase di Massimo Bisotti che da sempre è il mio motto di vita perché in questi tre anni lavorare tutti i giorni, studiare e avere una media alta è stato bello difficile ma io volevo splendere per me stessa e per tutti i bimbi con cui lavoro e voglio lavorare ecco perché alla prima sessione di laurea io ero lì pronta a concludere questo tre anni in quel giorno tanto atteso, sognato e allo stesso tempo maledetto ma la felicità che ho provato in quei momenti e che provo ancora oggi mi darà sempre la forza di continuare a splendere, per me stessa! Grazie di tutto!”
Siete interessati al tema dei disturbi del linguaggio? Leggete anche la Storia di Tesi di Silvia Conti!

 

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