Siamo alla fine degli anni ’50 quando i Beatles affidano la copertina del loro album Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band all’artista Pop Art, Peter Blake. È con questo semplice gesto che ha inizio la Cover Art.
Artisti come Warhol e Dalì prendono parte a questa corrente, trasformando le copertine in vere e proprie opere d’arte.
Da amante dei Beatles, Eleonora Faletto, approfondisce questo affascinante tema nel suo elaborato di tesi.
Autore: Eleonora Faletto
Università degli studi di Torino – Dipartimento di studi umanistici – Corso di laurea triennale in DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo)
Titolo: “Cover Art: l’analisi iconografica degli album più iconici degli anni Sessanta”
Di che cosa tratta la tua tesi?
La mia tesi si intitola ”Cover Art: l’analisi iconografica degli album più iconici degli anni Sessanta” e tratta per l’appunto della cover art. La cover art consiste in una pratica artistica che si sviluppa e si diffonde verso la fine degli anni ’50, prendendo poi ufficialmente avvio negli anni Sessanta, periodo affrontato nella tesi.
All’interno dell’elaborato analizzo tre album iconici: The Sgt, Pepper’s Lonely Hearts Club Band dei Beatles; In The Court of the Crimson King dei King Crimson; e infine, The Velvet Underground & Nico, del gruppo omonimo.
Perché hai voluto toccare questo argomento, che conclusioni hai tratto?
L’interesse provato durante le lezioni di Popular music e la passione per i Beatles sono state le ragioni che mi hanno spinto a voler trattare questo argomento. Inoltre, mi interessava approfondire i misteri del loro album. Mettendo insieme questi argomenti ho deciso di trattare del significato iconografico di queste tre copertine leggendarie.
Quale consiglio daresti a un collega laureando per preparare la sua tesi?
Il mio consiglio è quello di trovare un argomento che appassioni, così da potersi persino emozionare nella ricerca, che è il momento di maggior lavoro. Una volta trovate il materiale necessario, scrivere verrà in modo naturale.
Che rilegatura hai scelto per la tua tesi e perché?
Mi è sempre piaciuta l’idea del lilla come colore per rappresentare questo traguardo. Perciò la scelta finale è stata una rilegatura classica in tessuto color lilla.
Sceglieresti di nuovo il corso che hai frequentato?
Assolutamente sì, ho adorato il DAMS ed ogni corso che ho frequentato. Gli argomenti studiati sono stati davvero interessanti e sono riusciti a trasmettermi emozioni diverse.
Se potessi tornare al tuo primo giorno di università, quale consiglio daresti al te stess* dell’epoca?
Ricordo benissimo il mio primo giorno di università: ero emozionata e gasatissima. Quindi il consiglio lo darei alla me stessa durante il percorso di studi. Ricordo l’agitazione che ho provato per i primi esami, pensavo di non farcela. Le direi quindi di stare tranquilla, che sarà in grado di gestire le ansie e, soprattutto, sarà in grado di superare anche quegli esami che sembrano impossibili.
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