Fabrizia Labianca ci parla del delicato tema del Counseling Infermieristico rivolto alle donne operate di tumori femminili, in relazione alla qualità della loro vita sessuale successivamente all’intervento.
Autore: Fabrizia Labianca
Università Politecnica delle Marche – Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso di Laurea in Infermieristica
Titolo: Qualità della Vita Sessuale in Donne Operate di Tumore Femminile: Counseling Infermieristico
Di cosa tratta la tua tesi?
Mi sono laureata in Infermieristica e la mia tesi indaga la qualità della vita sessuale delle donne operate di tumori femminili (neoplasia mammaria e ginecologica) e la predisposizione degli operatori (infermieri) verso il counseling sessuologico.
Perché hai voluto toccare questo argomento, che conclusioni hai tratto?
La letteratura era pressoché nulla riguardo la sfera sessuale delle pazienti affette da tumori ginecologi. Per questo, ed essendoci campioni esigui, ho incluso le donne affette da neoplasia mammaria, anche per fare un confronto. Ne è emerso che in media le donne soffrono di disturbi dell’attività sessuale non solo a causa della terapia a cui sono sottoposte, ma anche a causa di alterazioni psicologiche e sociali, perdita della funzione di ruolo e riorganizzazione delle priorità.
In futuro continuerai ad approfondirlo?
Penso che continuerò ad approfondire il tema del Counseling Infermieristico Sessuologico. Spero di riuscire in qualche modo a pubblicare il mio lavoro su riviste scientifiche.
Pensi che la tesi ti sarà utile per il tuo futuro professionale, e in che modo?
Penso che possa essere uno spunto per continuare la ricerca.
Quale consiglio daresti ad un collega laureando per preparare la sua tesi?
Potrei consigliare innanzitutto di vagliare diverse proposte/argomenti e identificare il professore giusto, non solo per affinità dell’argomento, ma anche per affinità personale (se è possibile). Dover discutere con una persona che non comprende quello che vuoi dire, che non ti aiuta, che si dimentica di te, non è alquanto piacevole.
In ultimo, mi sento di consigliare di agire per tempo: decidere molto prima, direi già verso la fine del secondo anno. La mia è stata una tesi sperimentale ed ha richiesto quasi un anno di raccolta dati, organizzazione, ricerca e revisione della letteratura. La mia fatica è stata ripagata: ho avuto i complimenti della commissione per originalità, struttura ed esposizione della tesi, ricevendo il massimo dei punti possibili!
Il tuo corso di laurea che figura professionale forma? Dove potresti lavorare?
Con la laurea in Infermieristica posso lavorare negli ospedali, nelle cliniche private… insomma, ovunque ci sia bisogno di un infermiere! Da qualche anno, poi, ho anche la possibilità di aprire la partita IVA e lavorare come libero professionista.
Sceglieresti di nuovo il corso che hai frequentato?
Sì, anche se è stata una “seconda scelta”, sono molto contenta di ciò che ho studiato, di chi ho incontrato e soprattutto della donna che sono diventata: ho scoperto nuove capacità e nuovi lati di me che prima non ritenevo potessero esistere!
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