Cos’è il lunfardo? Sentiamo questa parola per la prima volta oggi, grazie a questa Storia di Tesi di Leila Romero che ha aggiunto al nostro vocabolario anche questa strana parola, dal suono “quasi beffardo”, che può sembrare ironico e invece… è molto di più!
Questa Storia parla prima di tutto di una profonda passione, quella per l’insegnamento, che non è comune e soprattutto non è per nulla scontata.
Insegnare qualcosa a qualcuno è uno dei mestieri più complessi e in cui la differenza non la fanno le tecniche, le innovazioni, gli strumenti… la fa prima di tutto la persona (che ovviamente più è attrezzata e preparata meglio è).
Ci si mette a disposizione dell’altro in una relazione umana molto importante che può essere talmente influenzante tanto da far sì che alcune tra le persone che ricordiamo meglio della nostra esistenza sono proprio i nostri insegnanti (amati o odiati… dipende!).
Università degli Studi di Siena
Facoltà di Scienze della Formazione, Scienze Umane e della Comunicazione Interculturale
Corso di studi in Lingue per la Comunicazione Interculturale e d’Impresa
Autore: Leila Romero
Titolo: Piccola storia di una varietà linguistica: il lunfardo
La mia tesi tratta di una varietà linguistica che si chiama Lunfardo nata grazie agli immigrati italiani che sono sbarcati in Argentina e io mi sono occupata del periodo che va dall’Unità d’Italia fino agli anni ’50 del Novecento. Da piccola varietà linguistica si è diffuso talmente tanto da arrivare nella parlata popolare degli argentini che tuttora lo utilizzano.
Ho voluto trattare questo argomento perché sono argentina di origine, ma amo l’italiano e studio per essere insegnante di italiano per stranieri e con questo tema ho trattato anche il fatto che gli italiani sono un popolo di migranti anche se ultimamente se lo scordano molto spesso e per raccontare cosa hanno fatto in una nazione come l’Argentina che accoglie un altissimo numero di italiani.
Di sicuro approfondirò il tema anche perché senza saperlo parlo il Lunfardo anche io! 🙂
Penso che questo lavoro mi sarà utile anche per il futuro perché è una tesi di “didattica e struttura dell’Italiano” che è utile anche per conoscere in maniera più approfondita la cultura, la storia, la grammatica e il modo di insegnare l’italiano.
Ai futuri laureandi consiglierei assolutamente di scegliere una materia e un professore\essa con cui si sono trovati particolarmente bene e che li metta a proprio agio. Magari dalla materia generale, parlando con il professore, uno riesce a trovare un tema e svilupparlo. E’ importante essere motivati e avere voglia di sviluppare un argomento perché il tempo passa in maniera più bella e si approfondisce qualcosa che appassiona ed entusiasma.
Il mio corso di laurea si chiama “Intercultura e lingua italiana” ed è la base nella formazione di insegnanti di italiano L2 \ LS a stranieri in Italia e all’estero. Si può lavorare in scuole pubbliche, scuole private, organizzazioni di accoglienza di migranti, scuole di italiano all’estero, istituti privati, istituti di italiano all’estero etc.
Sceglierei di nuovo questo corso in quanto mi sono trovata molto bene sia con le materie studiate che con i professori che mi hanno seguita. Mi è sempre piaciuta la linguistica e l’italiano e insegnarlo sarebbe il mio sogno; questo percorso è stata una scelta ottima e lo consiglierei ad altre persone che vogliono fare questo tipo di lavoro, anche se insegnare deve essere una passione prima che un lavoro.
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Da parte di tutti noi di Atuttatesi e Tesi24 un caloroso in bocca al lupo per il tuo futuro. Che la passione che liberano oggi le tue parole ti accompagni nei sentieri della vita!