Noi di Atuttatesi e Tesi24 siamo convinti che la tesi di laurea sia il biglietto da visita dei neolaureati. È l’unico prodotto unicamente loro che possono presentare ai futuri datori di lavoro, che ovviamente non leggeranno il lavoro (salvo alcune rare eccezioni) ma potranno orientarsi sulla persona che hanno davanti. Quindi… tanto meglio se la tesi di laurea nasce da un’esperienza provata sulla propria pelle. Ed è questa la Storia di Tesi di Davide che vi racconteremo oggi.
Autore: Davide Occhipinti
Università degli Studi di Milano – Facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN RELAZIONI INTERNAZIONALI
Titolo: “La Cooperazione Internazionale in Bolivia, tra riduzione degli impegni e relazioni ostili. Un approfondimento a partire da alcune esperienze della società civile.”
La tesi tratta degli effetti che ha avuto e che ha la Cooperazione Internazionale sulle politiche interne ed esterne della Bolivia. Ho cercato di fare un bilancio il più ampio possibile, cercando di analizzare tutti i principali ambiti di intervento della Cooperazione. Poi, vista la vastità dell’opera, mi sono dovuto concentrare su quelli che ritenevo i due ambiti di interesse più significativi, sia per l’importanza che hanno all’interno dell’agenda politica del Governo boliviano, sia per l’agenda internazionale.
I due settori sono:
I) la lotta al narcotraffico e lo sviluppo alternativo delle coltivazioni di coca;
II) la tutela dell’ambiente.
Ho parlato di questo tema perché volevo scrivere la tesi un’esperienza che avessi avuto la possibilità di vivere in prima persona. Per poter svolgere un’attività formativa, che mi valesse come stage all’università e che nel frattempo fosse retribuita, ho dovuto optare per i bandi del Servizio Civile. Così nel 2014 ho vinto la selezione per poter partecipare ad un progetto di Caritas Ambrosiana in Bolivia. Una volta in Bolivia ho avuto modo di fare ricerca sul posto, raccogliere materiale bibliografico, fare interviste, ascoltare testimonianze e osservare in prima persona.
Sono arrivato a diverse conclusioni, molte delle quali contrastanti. La preponderante è che bisogna trovare il modo di far si che le persone diventino le vere protagoniste del proprio sviluppo e che abbiano la possibilità di auto determinarsi in maniera completamente autonoma, e per arrivare a tale risultato non sarebbe sufficiente che tutti gli operatori stranieri abbandonassero il territorio nazionale e venissero chiusi tutti i progetti supportati da organizzazioni straniere. Ma in un mondo sempre più globalizzato e interconnesso, nel quale i processi di globalizzazione riducono la separazione tra le diverse realtà sociali e politiche del mondo e le collegano in reti di interconnessione sempre più dense, bisognerebbe pensare a dei processi di sviluppo nei quali i Paesi si accompagnino in rapporto paritario.
La mia tesi mi sarà utile nel trovare impiego e nel futuro professionale, nella misura in cui riuscirò a sfruttarla. Sarà come il mio biglietto da visita, sul mio modo di lavorare, di fare ricerca e di appassionarmi al lavoro. Inoltre dimostrerà le mie competenze acquisite, competenze che potrò mettere a frutto nel lavoro e competenze che serviranno da base per acquisirne altre.
I consigli che viene da dare ad un futuro laureando sono: scegliere un argomento che gli interessa veramente, non scrivere una tesi solamente per scrivere e concludere il proprio percorso universitario. Bisogna lasciarsi appassionare dall’argomento sul quale si sta facendo ricerca. Una volta che si è scelto l’argomento, bisogna prendersi i giusti tempi e gli spazi per scrivere, ma una volta che si è partiti con lo scrivere andare avanti, senza farsi distrarre da altre cose. Perché è vero che deve essere un argomento affascinante, ma è anche vero che c’è il rischio che l’entusiasmo passi è che ci si trascini, facendo poi un brutto lavoro.
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