Bambini che possono scegliere da soli e organizzarsi il tempo in un camp estivo? Secondo Matteo è possibile, anzi… sarebbe uno stile organizzativo perfetto!
Autore: Matteo Marabotti
Università degli Studi di Pisa – Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale
Titolo: “I bambini scelgono lo sport in una esperienza di camp estivo”
Di cosa tratta la tua tesi?
La mia tesi sviluppa l’idea di organizzazione di un camp estivo su modello di quello americano. Nel mio progetto il bambino è il vero protagonista e può scegliere settimana dopo settimana le attività (ludico-motorie o ricreative) che andrà a svolgere, senza essere “obbligato” da un programma standard.
Perché hai voluto toccare questo argomento, che conclusioni hai tratto?
Sono un istruttore minibasket e un istruttore CAS e ho partecipato a diversi camp estivi nella mia zona, ma quando nel 2017 ho passato un’intera estate in un camp americano (in Connecticut) ho scoperto nuove metodologie e un nuovo metodo organizzativo che in Italia non esiste.
Sono convinto che far provare al bambino più attività differenti, e dare a lui la possibilità di scelta, può farlo crescere da un punto di vista sportivo, ma anche cognitivo.
In futuro continuerai ad approfondirlo?
Spero di poter mettere in pratica la mia idea già da questa estate (come ho proposto nella mia tesi), o al massimo nella prossima. C’è un estremo bisogno di far provare ai bambini tante esperienze motorie e cognitive, in un’epoca dove passano la maggior parte del loro tempo sui libri o davanti ad uno schermo.
Pensi che la tesi ti sarà utile per il tuo futuro professionale, e in che modo
Certamente, lavoro con i bambini ormai da 8 anni e riuscire a realizzare un camp con questa nuova idea organizzativa sarebbe sicuramente un passo avanti nella mia vita professionale da istruttore e organizzatore.
Quale consiglio daresti ad un collega laureando per preparare la sua tesi
Sicuramente di scegliere un argomento che “senti tuo”. È inutile mettersi a lavorare su qualcosa che non ti piace… Lo so, è un consiglio abbastanza banale, ma effettivamente è, secondo me, il più utile! Se hai vissuto in prima persona quello di cui stai parlando nella tua tesi, sicuramente sarai in grado di argomentarla ed esporla in maniera perfetta.
Il tuo corso di laurea che figura professionale forma? Dove potresti lavorare?
Mi sono laureato in Scienze Motorie, e quindi si può dire che sono uno “scienziato motorio”: ma che cos’è? Effettivamente nessuno lo sa con certezza… Diciamo che la descrizione più accurata può essere quella che ci diede un nostro professore ad una delle prime lezioni: “Lo scienziato motorio è l’anello di congiunzione tra medico e paziente, tra fisioterapista e atleta, tra atleta e coach… È colui, per esempio, che spiega i termini medici di un infortunio di un ragazzo al suo coach!”
Insomma, lo scienziato motorio può essere un’insegnante di educazione fisica, un preparatore fisico, un allenatore qualificato, un personal trainer…
Sceglieresti di nuovo il corso che hai frequentato?
La risposta sembra scontata, ed invece non lo è… Sceglierei di nuovo il corso di Laurea in Scienze Motorie, ma sicuramente non lo frequenterei nell’Università di Pisa, dove ci si focalizza moltissimo sulla parte medica e poco sulla parte pratica. Peccato.
Vuoi chiedere maggiori informazioni a Matteo sulla sua Tesi? Clicca qui