Stanno diventando sempre più numerose e minacciose. Compiono rapine, danneggiamenti, minacce e violenze.
Stiamo parlando delle Baby Gangs.
Elisabetta, nella sua tesi, analizza questo fenomeno, cercando soluzioni per il recupero e la prevenzione del minore.
Autore: Elisabetta Culiat
Università degli Studi di Trieste– Corso di Laurea triennale in Servizio Sociale
Titolo: “Il fenomeno delle “Baby Gangs”: prevenzione o recupero del minore”
Di che cosa tratta la tua tesi?
La mia tesi tratta delle Baby Gangs, un fenomeno molto in aumento negli ultimi anni, anche in Italia. La mia analisi si sofferma sulla figura del minore, autore di reato, dinanzi la Giurisprudenza italiana e il Servizio Sociale.
Perché hai voluto toccare questo argomento, che conclusioni hai tratto?
Ho deciso di trattare questo argomento proprio perché si sta diffondendo molto negli ultimi anni, tra i giovani e i giovanissimi.
Inoltre, è un argomento che ho potuto collegare con il mio percorso di studi e con le due discipline che mi appassionano e che sono e saranno le fondamenta del mio lavoro: la Giurisprudenza e il Servizio Sociale.
Quale consiglio daresti a un collega laureando per preparare la sua tesi?
Un consiglio che posso dare, riflettendo soprattutto sulla mia esperienza, è quello di pensare e di organizzare in anticipo la propria Tesi e lo svolgimento del lavoro.
Questa cosa potrebbe risultare utile, non solo per le varie scadenze che ogni studente è ritenuto a rispettare, ma anche per esser pronti ad ogni eventuale imprevisto che potrebbe presentarsi.
Che rilegatura hai scelto per la tua tesi e perché?
Ho optato per una rilegatura rigida in similpelle cuoio color bianco con stampe rosso opaco.
Desideravo qualcosa che risultasse semplice ma elegante, in abbinamento alla corona d’alloro e ai colori scelti per la mia laurea (bianco e rosso).
Sceglieresti di nuovo il corso di laurea che hai frequentato?
Sì, assolutamente sceglierei nuovamente il percorso di studi appena concluso.
Se potessi tornare al tuo primo giorno di università, quale consiglio daresti al te stess* dell’epoca?
Se potessi tornare indietro, mi direi di non farmi sovrastare dalle emozioni, in particolare dall’ansia e dalla paura. Mi consiglierei, inoltre, di darmi il giusto tempo per apprendere la nuova situazione e organizzarmi nel giusto proseguimento della stessa.
Anche Alice tratta il tema della criminalità, analizzando la Yakuza giapponese sotto un “diverso” punto di vista.
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