Le tasse universitarie sono uno dei criteri (e dei crucci) di ogni studente italiano. Da questo principio partono spesso le considerazioni su quale ateneo preferire per la propria carriera, dove e perché, con relative scelte e situazioni.
A proposito, volete sapere qual è l’Università più cara d’Italia?
L’Università più cara d’Italia
Abbiamo la risposta ufficiale.
L’Università più cara d’Italia (in base ai dati del 2013) è lo Iuav di Venezia, ateneo che raccoglie le facoltà di architettura e design, con tremila euro di tasse universitarie ogni anno.
La seconda università più cara d’Italia è il Politecnico di Milano, con 2.500 euro annui.
La concittadina dello Iuav, la storica università Ca’ Foscari, si accontenta di un terzo in meno rispetto alla “vicina” (circa 2000 euro l’anno).
Le università più dispendiose si trovano nel nord del paese, dal Veneto all’Emilia, passando per la Lombardia.
Spostandosi verso il centro del Belpaese, si arriva alla Sapienza di Roma, posizionata a metà classifica con poco più di mille euro di tasse ogni anno.
Più si scende, più le tasse diminuiscono. L’Università di Teramo richiede circa 700 euro di tasse annue, l’Università della Calabria 600 (come quella della Basilicata), Catanzaro 520.
L’Università meno cara d’Italia
L’Università meno cara del Belpaese è l’Università dell’Aquila, per un motivo specifico: il terremoto del 2009. Attualmente gli studenti dell’ateneo devono sostenere solo 21 euro di tasse universitarie l’anno.
Lo studio fa da specchio all’Italia intera.: l’importo delle tasse è infatti collegato al reddito delle famiglie e all’ISEE. Dove l’ISEE è basso, lo sono anche le tasse, e viceversa. Le famiglie si assumono parte del carico del bilancio universitario quando e dove se lo possono permettere.
In sostanza, le Università del Sud risultano più economiche perché gli studenti possono spendere meno.
E voi, quante tasse pagate nella vostra università?
Lo studio sulle Università più care è stato realizzato da Skuola.net.
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