Non bisogna lasciare spazio alla paura. L’Università di Trento mostra la migliore risposta agli attentati di venerdì, guardando al futuro insieme a tutti i suoi neo laureati.
Università di Trento: è laurea in piazza!
La grande “laurea in piazza” organizzata dall’Università di Trento in collaborazione con il Comune e la Provincia si è svolta comunque. L’atmosfera è stata condizionata dalle notizie sui terribili attentati di Parigi, ma questo non ha impedito che l’evento si svolgesse con regolarità.
366 studenti hanno sfilato per le vie della città, dando vita a un grande corteo accademico che si è radunato in Piazza Duomo, nel cuore di Trento, per la grande proclamazione finale. Il rettore Collini ha tenuto un discorso toccante e pieno di speranza, con riferimenti al contesto storico e al futuro prossimo del mondo con il quale i neo laureati si dovranno confrontare.
«Come cittadini europei siamo costernati di fronte alle notizie che ci arrivano da Parigi. Ma dobbiamo cercare di tener vivo in noi anche in questa occasione l’orgoglio di appartenere ad una grande cultura e, allo stesso tempo, sforzarci di rimanere aperti al mondo. Dobbiamo saper combinare la comprensione delle ragioni di chi guarda al nostro Paese con speranza – e il pensiero va ai molti migranti che bussano ogni giorno alle nostre porte in cerca di salvezza da guerre e difficoltà economiche ma anche per entrare nella nostra vita sociale – con l’attenzione alla sicurezza delle nostre comunità».
La cerimonia si è conclusa con uno spettacolare “lancio dei tocchi”, i cappelli che contraddistinguono i laureati. 366 tocchi sono stati lanciati per aria, a simboleggiare la gioia per la carriera universitaria di tutti i laureati.
Anche Trento ha scelto di abbracciare la cerimonia in piazza, con successo, come aveva fatto anche Sassari pochi mesi fa.
E voi, vi piacerebbe essere proclamati nella piazza della vostra città?
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