Innovazione e università, un binomio sempre più solido. Lo testimonia il successo di Viper, una startup nata da un team di ingegneri dell’Università di Pisa, che con la loro idea si apprestano a rivoluzionare il panorama dell’IOT, l’Internet of Things.
Viper ha sviluppato un software in grado di mettere in rete e rendere “intelligenti” gli oggetti domestici.
Come funziona? Uno degli sviluppatori, Gualtiero Fantoni, lo spiega così: “Un esempio che facciamo spesso è quello di uno di quei carillon con le apine che vengono messi sulle culle dei neonati. Con VIPER un oggetto del genere può essere trasformato in un sistema che sta acceso fino a quando il bambino è sveglio, che si spegne piano piano fin quando si addormenta ma che, ad un risveglio improvviso, sia capace di far ripartire musica e movimento delle apine avvertendo via cellulare la mamma che magari è impegnata altrove, il tutto questo in pochi click”.
Ed è solo un esempio. Negli ultimi mesi la tecnologia di Viper è stata implementata nella vetrina intelligente di un grande negozio Rolex a Parigi, dove 11 espositori girevoli sincronizzati wireless mettevano in mostra gioielli e orologi della casa svizzera.
Ma non è tutto: Viper si appresta a conquistare il mondo, partendo dagli Stati Uniti e in particolare dalla grande mela.
A settembre la startup è stata ospite della World Maker Faire di New York, ricevendo ottimi feedback e grande interesse da parte di partecipanti e altri espositori. Gabriele Montelisciani, business developer di Viper, ha descritto l’esperienza così: “In questi giorni a New York il nostro stand è stato letteralmente preso d’assalto e questo fa ben sperare anche per il lancio della versione professionale di Viper in uscita a novembre”.
Insomma, l’innovazione nata nell’Università di Pisa si fa strada in tutto il mondo, stupendo e ricevendo consensi.
Complimenti a una facoltà dinamica che ha saputo credere nell’innovazione! Da parte nostra, un enorme in bocca al lupo per il futuro.
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A proposito, sapete che una startup che abbiamo intervistato (perché ha usato Tesi24) è stata acquisita per due milioni di euro?