Università che vai, superstizione che trovi.
Oltre a tutte le fatiche del caso, gli studenti universitari italiani sono costretti a rispettare riti scaramantici e superstizioni per ottenere la tanto attesa laurea o passare con successo un esame.
Ecco una lista dei 7 riti italiani più famosi.
Superstizioni universitarie in Italia
PISA
Partiamo da una delle più famose: la leggenda della torre di Pisa. Gli studenti dell’ateneo pisano sanno che non devono fare l’errore di salire sulla torre prima d’aver conseguito la laurea, o rischieranno di non laurearsi mai! In più, devono evitare di girarle attorno, o potrebbero vedere allungarsi moltissimo i tempi da trascorrere all’Università.
BOLOGNA
Continuiamo a parlare di torri. Per tutti gli studenti bolognesi esiste un divieto molto chiaro: non bisogna salire sulla Torre degli Asinelli o non si otterrà mai la laurea. In più, è meglio evitare di attraversare Piazza Maggiore in diagonale, pena un destino simile a quello di chi sale sulla torre.
MILANO
Anche la città lombarda ha delle superstizioni da rispettare. Tra le più popolari c’è quella dedicata agli studenti della Bocconi: meglio non passare mai tra i due leoni che si trovano vicino alla porta centrale della sede, o la laurea si allontanerà! Nell’università Cattolica, meglio evitare la scalinata con due colonne laterali il giorno dell’esame, potrebbe non portare bene. Sempre a proposito di passaggi, alla Statale c’è un rito dedicato all’ingresso sul cortile del Filarete che ha due versioni: la prima suggerisce di non passare dalla porta di mezzo, l’altra dalle due porte laterali.
ROMA, La Sapienza
Andiamo a vedere che succede nella capitale. Chi studia presso la Sapienza di Roma sa che non deve mai e diciamo MAI guardare negli occhi la statua della Dea Minerva presente nel cortile interno alla cittadella universitaria. Chi lo fa, rischia di non laurearsi più!
PADOVA
Anche Padova ha le sue superstizioni studentesche. La prima, una delle più famose, suggerisce di evitare la vista alla cappella degli Scrovegni e invita a non andare in un locale storico, il Pedrocchi, dove (si dice) nel 1848 uno studente fu ferito da un proiettile.
Inoltre, c’è un altro rito dedicato ai più studiosi: state attenti quando preparate un esame e guardate il fiume, perché “Chi guarda il Brenta non prende trenta”!
FERRARA
Nella splendida città emiliana vige una robusta superstizione: bisogna attraversare il chiostro dal cortile senza mai passare sotto le colonne. Chi lo farà, non prenderà mai una laurea! Una missione abbastanza difficile, considerato che le segreterie della facoltà si affacciano proprio ai lati del chiostro, dove sono situate le colonne…
NAPOLI
Concludiamo con una delle città dove le superstizioni sono più popolari: Napoli! Qui esiste un rito popolare tra gli studenti di Storia dell’Arte dell’Università Federico II: chi vuole laurearsi non deve visitare il Cristo Velato, la scultura realizzata da Giuseppe Sanmartino ed esposta nel Museo Cappella Sansevero.
Un po’ un controsenso, soprattutto per chi studia l’arte. Questi riti si tramandano da anni sino ai nostri giorni, ma abbiamo grandi dubbi sulla loro “concretezza”. Le superstizioni non si sposano bene con lo studio e la scienza, possiamo considerarle più come delle leggende divertenti… Ma lasciamo a voi l’ultimo giudizio.
A proposito, conoscete nuove superstizioni presenti nel vostro ateneo? Scrivetele nei commenti o nella nostra pagina Facebook!
Vi aspettiamo 😉
Seguite le notizie sul mondo dell’Università italiana nella sezione News&Curiosità: a proposito, conoscete i 5 motivi per cui gli studenti fuori sede sono i migliori? 🙂