Oggi è il 16 febbraio 2018: Valentino Rossi compie 39 anni!
Abbiamo pensato di fargli gli auguri in un modo un po’ diverso 🙂 Abbiamo incontrato Giulia Gironi perchè ha scelto Tesi24 per la stampa della sua tesi di laurea. E vedendo le fotografie che ci ha inviato e la passione del suo scritto ci siamo lasciati trasportare da questa Storia di Tesi.
Auguri Valentino da parte di tutti noi di Atuttatesi, Tesi24 e dalla mitica Giulia!
Autore: Giulia Gironi
Università della Svizzera Italiana – Facoltà di Economia
Titolo: L’INFLUENZA DEL SETTORE CORSE SULLA STRATEGIA DI YAMAHA MOTOR
1. Di cosa tratta la tua tesi?
La mia tesi di bachelor tratta de “L’influenza del settore corse sulla strategia di Yamaha Motor”. In particolare, dopo aver ripercorso le varie tappe che hanno portato il brand dai tre diapason al successo mondiale, ho approfondito il tutto con un’attenta analisi sul fattore “moto e pilota”, brand, e marketing. Mi spiego meglio: molte persone pensano che sia solamente il mezzo quello che conta davvero per ottenere buoni risultati, ma non è così. Senza la bravura, la professionalità, e la personalità del pilota la moto in sé conta poco e, di conseguenza anche il successo del brand nel mondo dei “comuni mortali”. Valentino Rossi è conosciuto in tutto il mondo sia per i suoi innumerevoli record in pista, sia per la semplicità e la schiettezza che lo ha sempre contraddistinto, in pista e nella vita di tutti i giorni.
2. Perché hai voluto toccare questo argomento, che conclusioni hai tratto?
Praticamente tutte le persone che mi conoscono sanno della mia passione per la MotoGP, anche nella mia università a Lugano. Al che, il mio relatore mi ha suggerito questo tema: approfondire un argomento di cui si è appassionati è più semplice e sicuramente più interessante. Inoltre, gli aspetti economici sono ben applicabili a questo tema, basti pensare al budget multimilionario necessario per una sola stagione di MotoGP e alle difficoltà di gestione delle 18 gare che si svolgono in tutto il mondo.
3. In futuro continuerai ad approfondirlo?
In futuro, quando avrò completato gli studi di Master, potrei decidere di continuare ad approfondire questo tema andando a lavorare direttamente nel mondo dei motori, magari partendo con il team di Moto3 Platinum Bay (di Fiorenzo Caponera) di cui sono attualmente Ombrellina in alcune occasioni per il pilota spagnolo Marcos Ramirez.
4. Da dove nasce la tua passione per Valentino Rossi?
La mia passione per Valentino me l’ha trasmessa mio papà, quando alla domenica pomeriggio guardava le gare. All’inizio mi annoiavo, poi però c’era sempre un motivo per stare sul divano dalle 14 alle 15 una domenica sì e una domenica no. Quel motivo era sempre e solo Valentino che, con i suoi sketch dopo ogni vittoria, riusciva sempre a farmi sorridere e divertire. All’epoca avevo 10 anni. Poi, dopo averlo incontrato (la prima volta avevo 19 anni), è cambiato tutto: non riuscivo più a stargli lontano e, con il fatto che sono anche Ombrellina, durante le varie stagioni riesco a vederlo di persona molte volte. Ogni volta è meravigliosa e indescrivibile come la prima, così come il 24 giugno dello scorso anno ad Assen quando mi ha scritto una dedica e autografato la tesi.
5. Cosa ha significato per te incontrarlo con la tua tesi di laurea tra le mani?
Prima di incontrarlo per la tesi, lo avevo già raggiunto durante altri gran premi, tant’è che una volta mi ha detto “ma ci sei anche qui?” (Eravamo in Malesia, a Sepang). Ogni volta sono attese infinite.. fino a 4 ore! Poi però, quando Marco apre la porta del box Yamaha 46, l’emozione è unica e incontenibile. Vedere Valentino sorridente camminare verso di me è una delle cose più belle del mondo, soprattutto dopo che ha fatto segnare dei buoni tempi o addirittura quando torna trionfante dal podio con il trofeo o la bottiglia di champagne. Incontrare Valentino significa incontrare la mia passione più grande e tutto ciò che rappresenta, come persona e come personaggio: semplicità, simpatia, sacrificio, complicità, dedizione e una grande passione per quello che fa. E poi è proprio bello! Complimenti alla (gentilissima) mamma Stefania!
6. Pensi che la tesi ti sarà utile per il tuo futuro professionale, e in che modo?
Per il fatto che ho deciso di intraprendere un nuovo ciclo di studi, a breve dovrò scrivere un’altra tesi, questa volta interamente in inglese e chissà se continuerò su questa base… In ogni caso mi piacerebbe molto!
7. Quale consiglio daresti ad un collega laureando per preparare la sua tesi?
A chi si sta preparando a scrivere la propria tesi consiglio sicuramente di scegliere un tema di cui si è appassionati e interessati, altrimenti diventa un peso enorme, qualcosa di davvero faticoso e poco stimolante. Oppure, direi di scegliere qualcosa di cui non si conosce assolutamente nulla, andando così a scoprire argomenti totalmente nuovi. Ovviamente, anche in questo caso, l’ambito deve essere qualcosa di interessante per il laureando.
8. Il tuo corso di laurea che figura professionale forma? Dove potresti lavorare?
Io ho studiato Scienze Economiche presso l’Università della Svizzera Italiana (USI). A settembre ho poi iniziato un master di due anni in International Management. Quando avrò concluso anche questi studi sarò pronta per lavorare come Manager: ci sono molte possibilità, tra cui un posto in banca, oppure in un’azienda multinazionale come marketing manager, brand manager, HR manager, … le possibilità sono diverse.
9. Sceglieresti di nuovo il corso che hai frequentato?
Devo ammettere che risceglierei ogni giorno la facoltà di economia perché mi ha dato molte soddisfazioni e opportunità di lavoro, tra cui uno stage prolungato in un’azienda multinazionale in Ticino. Inoltre, la maggior parte dei miei colleghi che hanno preferito terminare gli studi alla triennale hanno già trovato un posto di lavoro che li soddisfa pienamente. Il conseguimento di una laurea in tempi brevi in questo ambito offre moltissime possibilità al giorno d’oggi, fatto che non è per niente scontato. Sicuramente un valore aggiunto è dato dalla lingua in cui viene conseguita una laurea: un buon livello di inglese è davvero fondamentale per una realtà così dinamica e multiculturale come la nostra.
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