Per i futuri medici nuove regole per il calcolo del voto di laurea

Pensavi fosse già così? Decisamente no! Il calcolo del voto di laurea di ogni facoltà è una vera e propria giungla. Pare di essere in una ricevitoria SISAL. Scommettiamo che mi danno la lode perchè ho 3 esami con la lode? E domande simili ruotano nella testa dei laureandi all’impazzata. Ma chissà come funziona davvero.

A Medicina provano almeno ad uniformare le cose a livello nazionale. E non è poco.

Nello specifico, la procedura per il calcolo del voto di laurea sarà costituita da varie componenti:

  1. il voto derivante dalla media aritmetica degli esami sostenuti
  2. un massimo di 7 punti per la prova finale
  3. ulteriori 7 punti per attività extra quali la partecipazione a progetti erasmus, progress test,
  4. il numero di lodi ricevute durante gli esami e
  5. le tempistiche di conseguimento del titolo di laurea.

E in più con le nuove norme il punteggio minimo per raggiungere il massimo (110 e lode) dovrebbe essere pari a 113 punti.

Una riforma richiesta dagli stessi studenti, preoccupati dalle disparità di calcolo presenti nelle diverse università. Ma gli studenti non sembrano proprio entusiasti al 100% perchè il nuovo modello potrebbe essere retroattivo e quindi penalizzante per i laureandi dei prossimi 2 anni, già a percorso inoltrato. Ovviamente questo solo per i futuri medici. Per gli altri… siamo ancora nella giungla!

Occhi aperti per i futuri medici! 🙂

 

 

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