Pensavi fosse già così? Decisamente no! Il calcolo del voto di laurea di ogni facoltà è una vera e propria giungla. Pare di essere in una ricevitoria SISAL. Scommettiamo che mi danno la lode perchè ho 3 esami con la lode? E domande simili ruotano nella testa dei laureandi all’impazzata. Ma chissà come funziona davvero.
A Medicina provano almeno ad uniformare le cose a livello nazionale. E non è poco.
Nello specifico, la procedura per il calcolo del voto di laurea sarà costituita da varie componenti:
- il voto derivante dalla media aritmetica degli esami sostenuti
- un massimo di 7 punti per la prova finale
- ulteriori 7 punti per attività extra quali la partecipazione a progetti erasmus, progress test,
- il numero di lodi ricevute durante gli esami e
- le tempistiche di conseguimento del titolo di laurea.
E in più con le nuove norme il punteggio minimo per raggiungere il massimo (110 e lode) dovrebbe essere pari a 113 punti.
Una riforma richiesta dagli stessi studenti, preoccupati dalle disparità di calcolo presenti nelle diverse università. Ma gli studenti non sembrano proprio entusiasti al 100% perchè il nuovo modello potrebbe essere retroattivo e quindi penalizzante per i laureandi dei prossimi 2 anni, già a percorso inoltrato. Ovviamente questo solo per i futuri medici. Per gli altri… siamo ancora nella giungla!
Occhi aperti per i futuri medici! 🙂