Cos’è la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne?
25 Novembre del 1960: celebriamo il sacrificio di tre donne coraggiose
Siamo nella Repubblica Domenicana, durante una delle più sanguinose dittature latine dell’età contemporanea: quella di Rafael Leónidas Trujillo (1930-1961).
Durante la fase di declino del regime (in cui morirono circa 50.000 persone), il popolo tenta di ribellarsi istituendo il movimento rivoluzionario “14 giugno”.
Le fondatrici sono tre donne coraggiose: le sorelle Mirabal.
Nel tentativo di contrastare il regime e liberare il loro Paese, le sorelle Mirabal decidono di intraprendere un’eroica azione rivoluzionaria.
ll loro fondamentale contributo porta alla fine dell’era di Trujillo, ma il prezzo che devono pagare è molto alto. Verranno uccise dopo essere state brutalmente torturate.
Quando è stata istituita la ricorrenza?
La Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è stata proposta da un gruppo di attiviste riunitesi a Bogotà nel 1981.
È stata successivamente proclamata in modo ufficiale dall’ONU attraverso la risoluzione 54/134 del 17 dicembre 1999.
Da allora ricorre ogni anno ciclicamente, come simbolo della denuncia del maltrattamento fisico e psicologico di donne e bambine.
3 minuti per dire “No alla violenza contro le donne”
La maxi associazione D.i.RE. (Donne in Rete contro la violenza), che unisce 77 centri antiviolenza in tutta Italia, quest’anno si è fatta promotrice di una campagna di sensibilizzazione rivolta ai giovani.
Il progetto è stato lanciato a maggio 2016. Si tratta di un concorso a livello europeo dal titolo Vediamo la violenza, cui possono partecipare i giovani dai 18 ai 25 anni. Si hanno a disposizione 3 minuti per dire no alla violenza e per incoraggiare le donne a cercare aiuto e supporto.
Alcuni dati statistici
Secondo l’Ansa (clicca qui), il 35% delle donne nel mondo ha subito una violenza.
I dati Istat 2015 fotografano una situazione italiana particolarmente complessa (per approfondimenti, clicca qui).
Il 31,5% delle donne italiane tra i 16 e i 70 anni (ovvero 6 milioni e 788 mila donne), ha subito una violenza fisica o sessuale nel corso della sua vita.
La violenza contro le donne in “Storie di Tesi”
Il tema della violenza contro le donne è un argomento molto delicato. Subire una violenza (fisica o psicologica) significa subire una violazione dei diritti umani.
La matrice della violenza contro le donne può essere rintracciata ancor oggi nella disuguaglianza dei rapporti tra uomini e donne.
Analizzare i risvolti sociali può essere un’impresa ardua, ma può forse essere l’unico strumento per capire le dinamiche scatenanti e aiutare in modo concreto le donne in difficoltà.
In alcuni casi gli studi relativi e le esperienze vissute a contatto con donne vittime di violenze si sono trasformate in tesi di laurea. Andiamo ad ascoltare le loro Storie di Tesi!
Vorremmo concludere questa Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne con una frase di Martin Luther King:
“Ciò che mi spaventa non è la violenza dei cattivi; è l’indifferenza dei buoni.”