Giornata internazionale contro omofobia, bifobia e transfobia: anche il MIUR fa la sua parte.
La data scelta non è casuale: il 17 maggio 1990 è il giorno in cui l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) eliminò l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali. Il MIUR, per la giornata internazionale contro l’omofobia, già nel 2017 e nel 2018 ha pubblicato un comunicato, invitando
le scuole di ogni ordine e grado, nell’ambito della propria autonomia didattica ed organizzativa […] ad effettuare un approfondimento sui temi legati alla lotta alle discriminazioni ed al rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali.
Il 27 ottobre 2017 il MIUR ha presentato il Piano nazionale per l’educazione al rispetto. Lo scopo è quello di promuovere nelle istituzioni scolastiche un insieme di azioni educative e formative. All’interno del Piano sono state presentate delle Linee guida da intendersi come spunti di riflessione per le scuole. L’intento è di promuovere l’educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le altre discriminazioni.
Inoltre, attraverso la piattaforma www.noisiamopari.it le istituzioni scolastiche possono inviare e condividere le iniziative realizzate. Tra i temi affrontati, ci sono le pari opportunità e la lotta alle discriminazioni.
E noi siamo certi il MIUR che replicherà l’impegno anche per il 2019.
Questa giornata nasce per combattere la discriminazione, promuovere la sensibilizzazione e prevenzione per contrastare il fenomeno dell’omofobia, della bifobia e della transfobia.
La giornata internazionale è riconosciuta dall’Unione europea e dalle Nazioni Unite e si celebra dal 2004. Omo-trans-bifobia e discriminazioni colpiscono anche moltissimi giovani, come segnalano i dati raccolti da Gay Help Line e da Arcigay.
Alcune Università seguono già le linee guida del MIUR. Tra queste, l’Università di Padova ha organizzato un incontro nel quale saranno affrontate diverse tematiche. Dalle 9:00 seguiranno una serie di interventi, per riflettere sui “temi dell’identità di genere, dell’omogenitorialità, degli stereotipi e dei pregiudizi legati a genere e orientamento sessuale”.
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