L’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia ha dato la propria adesione al Game Science Research Center. Si tratta di un centro di ricerca inter-universitario che si occupa di game science. Il centro si è inoltre detto aperto anche alla partecipazione e alla collaborazione di altre istituzioni del mondo universitario e scientifico.
Il Game Science Research Center nasce dall’unione dell’impegno della Scuola IMT Alti Studi Lucca e di Lucca Crea. La direzione è stata affidata al prof. Ennio Bilancini, Vicedirettore della Scuola IMT, e ha già un suo Comitato scientifico.
Cosa si intende con Game Science?
Citiamo direttamente le parole riportate dal comunicato stampa di Unimore (potete leggerlo qui in versione integrale):
La GAME SCIENCE è un’area emergente e ancora parzialmente indefinita della ricerca scientifica, caratterizzata da una forte attenzione multidisciplinare che abbraccia molte discipline diverse, che indaga vari fenomeni legati alla nozione di “gioco”, inteso sia come modello di comportamento strategico (cioè, processo decisionale interattivo) sia come sistema di regole e meccanismi per le attività ludiche (cioè gioco e gioco).
Tra gli obiettivi promossi dal centro “c’è in primis quello di dare risalto e coerenza alle attività di ricerca, nazionali e internazionali, in cui è presente il tema del gioco, aggregando i loro protagonisti e favorendo tra loro lo scambio di idee.”
Il gioco è inteso anche come strumento di diffusione culturale ed esercizio strategico, oltre che come mezzo in grado di favorire la comprensione da parte dei soggetti.
Di tutto questo (e di molto altro) si occuperà il centro di ricerca, aprendo le porte alle istituzioni del mondo universitario e scientifico che vorranno partecipare.
Questa notizia ci ha fatto venire in mente la Storia di Tesi di Gabriella: “Serious Games”. Con il suo lavoro si era occupata di giochi da tavolo educativi e del loro ruolo all’interno del sistema scolastico e nello sviluppo di capacità particolari nei bambini e ragazzi.
Se volete saperne di più, potete leggere cosa ci ha raccontato Gabriella a questo link o contattarla per leggere la sua tesi!